L'ecologia della paura:
Come i maestri del cyberpunk hanno profetizzato ben venti anni fa le metropoli del "futuro" non sono gli idilliaci e ameni che gli ingengneri socio/urbanistici degli anni sessanta avevano in mente di realizzare. La realtà di tutti i giorni ne è la prova più evidente, il gap economico che intercorre fra ricchi e poveri non è solo di natura economica ma anche fisica.
La tendenza degli ultimi decenni (soprattutto in America) è stata quella di costruire isole fortificate per ricchi dove veri e propri eserciti mercenari vigilano sulle proprietà dei componenti della upper class. Questa stretta sorveglienza viene esercitata con mezzi tecnologi avanzati e armi non letali.
Se da una parte i ricchi si trincerano in zone residenziali chiuse al pubblico dall'altra la polizia adotta armi sempre più moderne e letali. Non è un caso infatti che gran parte delle forze di polizia americane e ultimamente anche europee stanno riorganizzando e addestrando il proprio personale secondo modelli paramilitari. Basti pensare ai famigerati .S.W.A.T. teams americani le cui tattiche di combattimento urbano e infiltrazione in ambienti ostili sono diventate le basi per le forze europee di intervento rapido.
In questi ultimi anni visto l'incremento degli attacchi terrorsitici le amministrazioni si sono sentite in dovere di aumentare spropositatamente i fondi destinati alla sicurezza e alla sorveglianza. Per questo ci troviamo con città piene di Spy-Cams e di agenti di polizia che sembrano usciti dai libri di Tom Clancy.
Forse Bruce Sterling nel suo "Caos USA" aveva ragione, leggere per credere! :-)