Crypto e Privacy
Crittografia (o criptografìa): Scrittura convenzionale
segreta, che può essere decifrata solo da chi sia a conoscenza del
codice.
Veniamo subito al sodo... nella società del
controllo e della sorveglianza, quale quella in cui viviamo in quest'epoca,
è bene non delegare (come sempre) e prenderci, in prima persona, l'onere
di organizzare la nostra autodifesa contro i tentacoli, ben occultati, ma
straordinariamente presenti ed efficaci, del dominio.
Sarebbe inutile metterci a scrivere l'ennesimo manuale sul PGP ed a spiegare
perchè spesso conviene crittografare le proprie informazioni (sarebbe
come spiegare perchè delle volte mandiamo delle cartoline ed altre
volte spediamo delle lettere che imbustiamo e chiudiamo accuratamente) c'è
già chi lo ha fatto, e molto bene, e quindi per questo faremo riferimento
a lavori già esistenti.
Questa sezione del sito è dedicata all'esigenza di guadagnarci una
privacy nella società dell'informazione e del controllo senza dover
chiedere protezione a leggi, stati o poliziotti (che sono poi quelli dai quali
vogliamo difendere la nostra privacy), ma anche fornire documentazione, anticipazioni,
denunce dei percorsi di controllo e sorveglianza sempre nuovi che lo stato
e le multi incessantemente producono.
Qui abbiamo cercato, e cercheremo, di mettere insieme dei materiali di grande
interesse che possano fornire a chi li legge la consapevolezza di quello che
l'avvento dell'information age comporta. Non li chiameremmo vantaggi e svantaggi,
ma opportunità... opportunità e facilitazioni sia per noi (the
people) che per loro (le guardie, le multi, le banche, lo stato, the power).
In breve "loro" si giovano della grande facilità che hanno
le macchine di archiviare informazioni che poi possono essere utilizzate ed
incrociate fra di loro... si giovano della facilità con cui si può
controllare l'altrui posta elettronica... si giovano delle infinite tracce
digitali che ci lasciamo dietro dai Bancomat, alle Carte di Credito ai cellulari
a molte altre vere e proprie comodità PER FARE QUELLO CHE "LORO"
HANNO SEMPRE FATTO e che sono due dei pnti fondamentali del argomento privacy:
controllare, prevenire, spiare insomma le "consuete" attività
controinsurrezionali portate avanti dagli intelligence dei vari stati; e identificare
e "colpire" il consumatore è l'altro campo nel quale "loro"
hanno grosso interesse e vedono nell'era dell'information technology una vera
benedizione.
Entrambi questi campi, e molti altri, sono di solito da noi (cittadini, società
civile, movimenti rivoluzionari) fortemente sottovalutati, non vogliamo così
insinuare qualcosa tipo "paranoia" o paura di agire di fronte alla
onnipresenza del "grande fratello", TUTT'ALTRO, vogliamo fornire
però elementi di consapevolezza.
Stavamo appunto parlando di come sottovalutiamo grandemente l'energia, il
tempo ed il denaro che lo stato (per chi lo perdesse di vista... in quanto
struttura di organizzazione della società per conto dei ricchi) investe
per mantenere e prevenire qualsiasi attività, movimento etc. che ne
mette in discussione lo stato di cose presenti... e cioè il dominio
globale del capitale o del neoliberismo (come lo identifichiamo ultimamente).
Leggendo alcuni dei documenti che qui pubblichiamo ci si può sicuramente
fare un'idea dell'importanza data dal dominio al controllo ed alla sorveglianza
o, per usare una loro espressione, alla sicurezza nazionale.
[vi consigliamo di acquistare comunque i libri autoprodotti
o comunque provenienti da uno sforzo cooperativo o collettivo importante così
da rafforzare la stampa autoprodotta e undeground]
Passiamo adesso a segnalare appunto i materiali che abbiamo selezionato: