TITAN INTERNATIONAL: LA NEMESI DEI SINDACATI
La quota di scioperi è al suo minimo
storico negli Stati Uniti; il malanimo dei datori di lavoro è così
intenso che molti sindacalisti ritengono che gli scioperi servano solo a far
sì che le aziende rimpiazzino definitivamente la forza lavoro sindacalizzata
con i crumiri.
Quando i sindacato optano per lo sciopero significa proprio che il datore
di lavoro ha lasciato i lavoratori senza altra scelta.
Morry Taylor e la sua Titan International sono l’esempio lampante di
tale comportamento.
La Titan International produce pneumatici, ruote e parti di assemblaggio per
macchinari agricoli, edili e fuori strada.
Circa 1,000 lavoratori della United Steelworker of America (USWA -il sindacato
americano dei lavoratori dell’acciaio) impiegati in due fabbriche della
Titan hanno lottano contro l’azienda dal 1998.
Nel maggio 1998, 670 lavoratori della
fabbrica Titan di Des Moines, nello Iowa hanno scioperato quando la Titan
ha rifiutato di negoziare seriamente una nuova trattativa collettiva.
Nel febbraio 1999, un giudice amministrativo ha sentenziato che lo sciopero
era legittimo in quanto attuato a causa di una ingiustizia, ciò significava
l’impossibilità per l’azienda di sostituire permanentemente
coloro che vi avevano preso parte.
Il giudice ha scoperto che l’azienda aveva negato al sindacato le informazioni
necessarie al fine di condurre una giusta trattativa, imposto unilateralmente
il contratto ai lavoratori, trasferito attrezzature e posti di lavoro dalla
fabbrica di Des Moines e sospeso l’assicurazione ai lavoratori in ferie
al momento in cui lo sciopero è iniziato.
Il National Labor Relations Board (NLRB
- Il Comitato Nazionale per le Relazioni Sindacali) ha emesso una lamentela
contro la Titan per aver illegalmente licenziato lavoratori della fabbrica
di Des Moines per aver esercitato i loro diritti.
Alla fabbrica Titan di Natchez, Mississippi, sono oltre 300 i lavoratori che
hanno scioperato nel settembre 1998 dopo che l’azienda ha licenziato
l’intera forza lavoro con una modalità che da quel giorno l’NLRB
ha dichiarato illegale.
I licenziamenti hanno consentito un complesso accordo finanziario con il quale
la Titan e svariati interessi azionari legati al proprietario, Morry Taylor
e alla sua famiglia, hanno rilevato un pacchetto di controllo nella Condere
Corporation, un’azienda in bancarotta, proprietaria della Fidelity Tire
(altra ditta di pneumatici n.d.t.) di Natchez.
A Settembre 1998, la Titan ha acquistato il pacchetto azionario della Condere
e successivamente ha proceduto al licenziamento dei lavoratori di Natchez,
rappresentati dall’USWA.
Nel luglio del 2000 il NLRB ha dichiarato che la Titan e la Condere sono alter
ego, ciò significa che sono di medesima proprietà ed ha conseguentemente
imposto alla Titan il dovere di rispettare gli accordi sulle trattative collettive
tra la Condere e l’USWA.
La lamentela ufficiale del NLRB contro la Titan/Condere accusa anche la Condere
del fatto di aver illegalmente minacciato di licenziamento i lavoratori nell’agosto
1998, di abbassamento gli stipendi, di spostamento della sede di lavoro o
di chiusura della fabbrica a causa del coinvolgimento dei lavoratori nei sindacati.
Secondo quanto riportato, Taylor ha risposto alla lamentela dichiarando ad
esponenti dei Democratici di Natchez che essa si meritava solo "la più
grassa risata." Ed ha aggiunto: "posso immaginarmi che tra cinque
anni arriveranno alla corte federale di primo grado ma nel frattempo saranno
tutti in pensione."
"Taylor può pensare che scherziamo, ma non è così,"
ha risposto il presidente della sezione locale dell’USWA, Leo "T-Bone"
Bradley. I lavoratori dell’acciaio hanno organizzato un campagna intensiva
contro la Titan.
Il sindacato ha messo in luce le orrende politiche aziendali in materia di
sicurezza dei lavoratori ed il suo rifiuto di concedere l’accesso agli
ispettori dell’ Occupational Safety and Health Administration (OSHA
- Ufficio Amministrativo per la Sicurezza e la Salute Occupazionale) che non
avevano l’autorizzazione.
Il sindacato ha anche sottolineato le scarse pratiche dell’azienda a
favore dell’ambiente ed ha gettato luce sugli strani accordi finanziari
dell’azienda, i quali includono un caso per il quale una compagnia privata
controllata da Morry Taylor avrebbe comperato una casa spendendo $165,000
per rivenderla due minuti dopo alla Titan al prezzo di 1 milione di dollari.
Nella casa adesso ci vive Taylor.
La risposta della Titan alle accuse dei lavoratori ed alle campagne di protesta
è consistita in sfuriate e minacce.
A settembre l’azienda ha compilato una denuncia RICO (Racketeering Influenced
and Corrupt Organization - un tipo di denuncia che si attua contro con motivazioni
di presunta "organizzazione malavitosa e corrotta" n.d.t.) contro
il sindacato, imputando l’USWA per minacce contro le attività
di sostituzione dei lavoratori attuate e per violazione della legge.
Taylor dichiara che:
"è ora che le aziende si
sollevino contro i sindacati e chiedano che le leggi siano impugnate."
"Le aziende hanno la necessità
di difendere i diritti dei propri impiegati. La denuncia della Titan porterà
alla luce l’incredibile disprezzo dei sindacati per le leggi."
"Il sindacato ha l’abitudine
di impiegare il proprio apparato di propaganda per influenzare i politici
e l’opinione pubblica, ma è molto difficile usare la medesima
tattica per fare i bulli con una corte federale. La Titan chiederà
ad altre aziende di farsi avanti con informazioni riguardanti simili azioni
commesse dall’USWA".
"La Titan ha anche il progetto di
organizzare un gruppo di aziende al fine di concentrarsi sul cambiamento delle
leggi sul lavoro di questo paese al fine di proteggere meglio i diritti dei
lavoratori."
Torna alla lista delle multinazionali