BIOGRAFIA
Franco Berardi è
conosciuto come "Bifo" da quando comincia a firmare
con questo pseudonimo i quadri astratti che dipinge alle scuole
medie. Entra nel gruppo Potere operaio e partecipa al movimento
del '68 nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'università
di Bologna, dove si laurea in Estetica con il professor Luciano
Anceschi.
Nel 1970 pubblica con Feltrinelli il primo libro, intitolato
"Contro il lavoro".
Nel 1975 fonda la rivista "A/traverso", che diviene
il foglio del movimento creativo di Bologna. Nel '76 partecipa
alla redazione di Radio Alice. Il rapporto tra tecnologia di
comunicazione e movimenti sociali diviene il centro del suo
pensiero e della sua azione. Nel 1977 fugge da Bologna dove
la polizia lo cerca per istigazione all'odio di classe a mezzo
radio, e va a Parigi, dove conosce Felix Guattari, Michel Foucault.
Pubblica da Seuil Enfin "Le ciel est tombè sur la
terre".
Rientrato in Italia pubblica "La barca dell'amore"
si è spezzata, e poi si trasferisce a New York, dove
collabora alla rivista "Semiotexte", e da dove manda
articoli per la rivista milanese "Musica 80", diretta
dal suo amico Franco Bolelli. Viaggia a lungo in India, Messico,
Nepal, Cina. Ritornato in Italia nel 1985, con alcuni amici
apre TOPIA, centro per l'ecologia mentale. In quegli anni comincia
ad occuparsi del fenomeno della rete telematica, pubblica sulla
rivista "Alfabeta" l'articolo Tecnologie comunicative
che preconizza l'esplosione della rete come fenomeno sociale
e culturale decisivo.
Nel 1989, dopo un periodo di studio in California pubblica l'opuscolo
Cyberpunk con l'editore Synergon. Segue "Piu' cyber che
punk", "Cancel", "Politiche della mutazione"
e "Mutazione e cyberpunk". Nel 1991 partecipa come
attore e come sceneggiatore al film "Il Trasloco"
di Renato De Maria. Nel 1994 organizza, con il consorzio università
città di Bologna il convegno internazionale "Cibernauti",
che viene pubblicato in quattro volumi da Castelvecchi. Pubblica
"Lavoro zero", "Come si cura il nazi", "Neuromagma",
e "Exit", il nostro contributo all'estinzione della
civilta.
Altro testo importante è "La fabbrica dell'infelicità.
New economy e movimento del Cognitariato".