Domanda
Il quotidiano, il rito, la rappresentazione, il sesso: in ognuna
di queste condizioni, quale può essere un modo per descrivere
il rapporto tra corpo e virtualità?
Risposta
Direi che in tutti questi campi, come sempre, cambia fondamentalmente
il rapporto e la dimensione tradizionale. La nostra vita quotidiana
è largamente influenzata e cambiata dalla presenza delle tecnologie
e da quel plus di intelligenza digitale che, già oggi, è
contenuta frammentariamente nelle nostre case e sempre di più
verrà contenuta.
Il rito. Si tratta di ritrovare delle nuove dimensioni rituali, delle
nuove capacità di rivivere, in una dimensione diversa. I riti
sono stati dei vecchi collanti sociali nelle società paleolitiche
e poi nelle società neolitiche, e nella società industriale
si sono largamente perdute. Quanto alla rappresentazione, direi che
è un tema fortemente collegato con quello del sesso. La virtualizzazione
del corpo, il matrimonio fra realtà virtuali e reti di telecomunicazione
realizza, in qualche modo, il superamento del classico distacco tra
oggetto rappresentato e modalità di rappresentazione, tra significante
e significato. E' possibile ormai vivere in presa diretta, in tempo
reale, gli avvenimenti digitalizzati e la sfera della rappresentazione
si è talmente ampliata da confondersi con la sfera della quotidianità,
con il mondo reale. In altre parole, reale e virtuale collassano l'un
sull'altro e creano una nuova dimensione, che è la dimensione
di una effettualità quotidiana nella quale anche, addirittura,
un'attività primigenia come quella del sesso, può acquisire
fondamentalmente possibilità nuove, inedite. Quindi, come sempre,
siamo di fronte ad una estensione delle possibilità di interazione.
Ma tale processo non deve significare che la dimensione virtuale abolisce
le altre; le possibilità incredibili offerte dalla stimolazione
sensoriale, per esempio, delle tute cibernetiche nel sesso si ripercuoterà
in qualche modo, come già è successo con altre tecnologie
in passato, anche sulla dimensione tradizionale del rapporto sessuale,
che mette in gioco direttamente i supporti fisico-biologici. Tutto ciò
a riprova, come sempre, che la nostra attività è ormai
sempre meno determinata dai canali biologici ed è sempre più
indirizzata verso una innalzamento e verso un ampliamento, verso una
ipertrofia della dimensione culturale.