Buddismo, religione "vivente":
come nasce l'altruismo

E’ quindi impossibile ricercare la propria felicitià, o la propria Illuminazione senza avere a cuore la felicità degli altri.
La comprensione dell’interdipendenza costituisce la saggezza del Budda, mentre l’azione altruistica rappresenta la compassione. Poichè saggezza e compassione nascono una dall’altra, l’azione altruistica del boddhisattva è un elemento indispensabile per manifestare la Buddità.
Per questo il Budda agisce nel mondo come boddhisattva.E’ importante precisare che la compassione del boddhisattva non è intesa come l’azione di colui che, semplicemente, risolve I problemi degli altri, ma che punta a mettere ciascuno in grado di affrontare e sconfiggere le difficoltà della vita, che altro non sono che gli effetti delle cause che la persona stessa ha messo nella sua vita attuale e in quelle precedenti dall’infinito passato.
Per fare il classico esempio di come aiutare un affamato si può dire che offrendogli del cibo non lo aiutiamo a risolvere i suoi problemi, mentre insegnandogli un mestiere lo metteremo in grado di procurarsi il cibo da solo.
. Dal punto di vista del buddismo l’azione altruistica più nobile ed efficace è quella di donare la Legge, cioè fare shakubuku, donando all’altro il mezzo per fare la propria "rivoluzione umana"
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