Berardi
Franco
"Rinunciate!
Appello alla ragionevolezza dell'OCSE"
Voi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico avete
deciso di organizzare per il 14 giugno un convegno dedicato al tema:aumentare
la competitività della piccola e media impresa nella globalizzazione.
Si tratta di un tema che non riguarda soltanto voi, ma riguarda le condizioni
di vita e di lavoro di milioni di persone nel mondo.
Infatti la piccola e media impresa italiana, europea e occidentale già
da tempo usa le potenzialità delle nuove tecnologie per fare lavorare,
sotto il suo comando, uomini donne e bambini dei paesi poveri.
Aumentare la competitività significa ottenere costi del lavoro
enormemente più bassi di quelli dell'industria occidentale, far
lavorare uomini donne e bambini senza limiti di orario.
E' per questo che i morti sul lavoro sono più numerosi che i morti
nelle guerre disseminate nel mondo.
E' per questo che venticinque milioni di bambini nei paesi del sud est
asiatico, del sud America e dell'Africa sono costretti a lavorare in fabbriche
fatiscenti e pericolose.
E' per questo che a Bophal migliaia di persone sono state uccise da una
fuga di sostanze tossiche di uno stabilimento dell'Union Carbide.
E' per questo che a Shenzen, nella Cina globalizzata, sono morte 83 operaie
bruciate in uno stabilimento che non rispettava nessuna norma di sicurezza.
Molte di loro avevano meno di quattordici anni. E la lista potrebbe continuare.
Avevate pianificato di fare un Convegno a porte chiuse, senza informare
neppure la popolazione della città ospitante.
Non è stato cortese da parte vostra, ma siamo pronti a perdonarvi
la scortesia. Ora però è meglio riconoscerlo: il vostro
piano non ha funzionato.
Da tre mesi cittadine e cittadini di Bologna, lavoratori e insegnanti,
immigrati, studenti e ricercatori si riuniscono in decine di pubbliche
assemblee per discutere dei contenuti del vostro incontro.
Voi non li avete invitati, ma si sono invitati da soli.
In tutto il mondo la rete telematica moltiplica la protesta degli esclusi.
I vostri consulenti e burocrati avranno scritto documenti ben ricompensati,ma
migliaia di persone stanno scrivendo contropiani, anche se non sono pagati
per questo.
Imprenditori avidi si preparano a ricevere il vostro aiuto nello sfruttamento
di lavoro lontano.
Ma un folto gruppo di imprenditori globali ha sottoscritto un appello
contro la dittatura liberista.
Insomma, riconoscetelo, qualunque cosa facciate il 14 giugno, avete perso
questa battaglia.
Voi volete governare la globalizzazione per piegarla agli interessi maniacali
del profitto.
Ma la globalizzazione si governa da sola, attraverso la cooperazione di
rete del cognitariato che si sta formando.
Vi si chiede un atto di coraggio e di buon senso.
Rinunciate a svolgere il Convegno di Bologna.
Dichiarate che lo svolgimento del tema da voi proposto richiede un supplemento
di informazione.
Evitate di fare di Bologna una città blindata, e di mettere a repentaglio
la tranquillità di una città e dei suoi cittadini.
Lanciamo insieme un convegno internazionale (OCSE e NOOCSE) per discutere
delle modalità che ci permettano di uscire dal baratro in cui venti
anni di dittatura liberista hanno sprofondato la maggior parte dei popoli
della terra.
Lanciamo insieme un convegno per discutere
di libera circolazione degli esseri umanidi salario minimo planetario
di libero accesso pubblico ai prodotti del sapere collettivo.
Siamo uomini o caporali?
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