Hacktivism

Berardi Franco

"l'incalcolabile"

(articolo, 2003)

"Il quinto angelo suonò la tromba, e vidi una stella cadere dal cielo sulla terra, e a lei fu data la chiave del pozzo dell'abisso,
aprì il pozzo dell'abisso, che vomitò fumo come una grande fornace e il sole e l'aria ne furono oscurati.
Dal fumo del pozzo uscirono delle cavallette che piombarono sulla terra con un potere pari a quello degli scorpioni
Ma gli fu detto di non danneggiare né alberi né arbusti né un filo di verde, ma solo gli uomini che non avevano in fronte il segno di Dio"
(Apocalisse, 9)
"E vidi, oh vidi un cielo nuovo e una terra nuova perché il cielo e la terra di prima erano passati, spariti, e il mare non c'era più
E io, Giovanni, vidi la città santa, la Gerusalemme nuova discendere dal cielo come una sposa che si è messa in ordine per il suo sposo:
E udii dal trono un parlar folgorando, che diceva: Ecco la sede di Dio tra gli uomini. Lui starà con essi e essi saranno il suo popolo e Lui sarà il loro Dio.
E asciugherà ogni lagrima dai loro occhi e non vi sarà più né morte, né patimento, né lutto, perché le cose che erano prima sono passate, sparite.
E' fatto. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine"
(Apocalisse, 21)
La technowar, che il pensiero strategico americano ha teorizzato e sta sperimentando sul campo in questi giorni, si basa sul principio dell'assoluta calcolabilità del territorio fisico ed immaginario su cui la guerra si svolge. Si tratta di un principio che non informa soltanto il pensiero militare, ma sta al cuore dell'episteme americana. Nella guerra infinita é in questione l'intero universo epistemico di cui il tecno-pensiero americano è portatore sulla scena dell'evoluzione del pianeta. L'emergere degli Stati Uniti d'America ha avuto fin dal suo inizio un carattere di svolta nell'evoluzione del mondo, ma oggi quella svolta é in questione. La novità americana si gioca il tutto per tutto. Non si tratta di perdere o vincere la guerra contro Babilonia. E' chiaro che Babilonia può essere incenerita militarmente. Ma la nuova Gerusalemme potrebbe non sopravvivere al rogo di Babilonia.
Disney-Jerusalem
Per sintetizzare all'estremo la mia tesi dirò che lo specifico socio-epistemico americano è il principio di calcolabilità. Il principio di calcolo é evidentemente alla base del metodo ricombinante. Ma il metodo ricombinante può darsi in una forma ristretta, se pretende di ridurre il mondo al calcolo, può darsi in forma rilassata, o puramente operazionale, se si propone di agire nel mondo attraverso simulazioni che non hanno pretese di riduzione.
La cultura americana é stata ed é il luogo predestinato ad un pensiero del calcolo. L'esperienza americana nasce dalla cancellazione della storia, dal dispiegarsi dello spazio aperto della frontiera. La stessa idea di fondare la convivenza sociale su una dichiarazione costituzionale, pur avendo qualche precedente nella storia precedente al 1776, è segno di una novità radicale. Per la prima volta, con la costituzione americana si afferma la possibilità di "programmare" lo sviluppo dell'esperienza sociale e culturale concreta. La storia americana prende avvio in una dimensione che si può definire nel senso kantiano trascendentale, ovvero pura di ogni esperienza empirica. Che si tratti di una illusione, o di una mistificazione, è evidente, se pensiamo al fatto che l'esperienza empirica della colonizzazione coincide con due crimini di portata colossale: il genocidio degli indigeni delle praterie, e lo schiavismo di massa dei neri. Ma la realtà empirica, deve rimanere al di fuori del quadro costituzionale, l'a-priori fondante della storia americana.
Anche la Rivoluzione francese si fonda su una pretesa di questo tipo, ma nella modernità europea la storia si sviluppa attraverso il contrasto e la fusione di un elemento illuministico (costituzionale) e di un elemento romantico (storico). La storicità, l'elemento etnico, nazionale, i sedimenti culturali sono limite alla pura libertà dell'"io penso" (ovvero al carattere onni-fondativo della costituzione intesa come politica trascendentale).
Gli Stati Uniti d'America nascono in uno spazio che l'ideologia pretende libero dalla storia, e concepiscono la politica come puro calcolo, come combinatoria puramente razionale, o etica in un senso puritano.
Il principio di calcolo ispira la storia politica degli USA e costituisce la condizione di potenza di quella cultura: il calcolo é proiezione spaziale della razionalità. Ma esso potrebbe regolamentare gli elementi concreti (viventi) solo se questi fossero puri dalla storicità. Si veda anche la specifica esperienza americana della religiosità. La religione, che in Eurasia é condensazione degli elementi storici ed etnici depositati nell'immaginario collettivo attraverso l'esperienza conflittuale del passato, nell'America WASP é invece una costruzione essenzialmente sintetica, ritualità sentimentale ma al tempo stesso ingegneristica. L'eredità puritana si declina nell'ultimo secolo in forme religiose elaborate in provetta, sterili costruzioni prive di radice storica. Scientology é forse l'esempio più fantastico di questa forma di cultura religiosa in cui futurologia fantascienza e fanatismo morale si mescolano con la pretesa di evacuazione del passato, della carnalità, della storicità, della Kultur. Mentre in Eurasia la religione é punto di arrivo della storia passata, in America la religione é tutta proiettata verso un futuro che é insieme salvifico e apocalittico. La Gerusalemme intorno a cui si sono combattute innumerevoli battaglie nel corso dei secoli sarà cancellata a favore della Gerusalemme ideale. La Babilonia che il fanatismo WASP vuole distruggere con le sue guerre sanitarie è la storia stessa, per fondare finalmente una Disney-Jerusalem.
Nella modernità europea il governo politico é stato concepito nel punto di incrocio tra concretezza delle stratificazioni antropologiche e proiezione di una razionalità costituzionale. L'uso della forza è finalizzato ad eliminare l'eccesso (l'estraneo, o il non regolabile) e ad imporre le basi di un diritto continuamente rinegoziabile. Nella cultura politica americana le basi del diritto non sono negoziabili, perché nascono dalla illimitata potenza del calcolo che si dispiega sul territorio liscio del vuoto-di-storia. Nello spazio politico americano la distinzione tra società politica (gli inclusi, gli integrati, la middle class omologata dal consumo, coloro che votano) e società extra-politica (i drop out, i non votanti, gli emarginati, le minoranze non integrate) é molto netta, così netta che metà della popolazione americana non partecipa ai processi decisionali, non vota, e vive in condizioni simili a quelle della popolazione di un paese in via di sviluppo.
La ragione politica americana si costituisce fin dal suo esordio illuministico come Ragione Binaria (Bene-Male), mentre la Ragione politica europea non può mai trascurare l'elemento storico, molteplice e spurio. Il pensiero hegeliano é in questo senso incomprensibile dal punto di vista americano perché Hegel concepisce il divenire della Ragione come mediazione, cioé elaborazione della molteplicità storica, che sussume e risolve il negativo, non lo evacua, non lo espelle dal campo stesso del pensabile. La polarità hegeliana non é una polarità pura (trascendente nel senso kantiano), ma inesauribilmente complessa. L'Aufhebung hegeliano mantiene il contenuto di ciò che é superato. Esso toglie e conserva al tempo stesso.
Lo spazio epistemico americano ha dunque carattere costitutivamente binario, e questo lo predispone ad accogliere la ragione digitale che si manifesta con i dispositivi di generazione numerica di un reale sintetico, simulato. Le condizioni epistemiche dell'utopia tecno-sociale si realizzano con il dispiegarsi delle tecnologie ricombinanti, dell'informatica e della biotecnica. Queste tecnologie hanno come fondamento e come tratto distintivo la pretesa di poter ridurre l'esistenza a replicazione codificata. In tal senso l'America é fin dalla sua nascita uno spazio post-storico, o piuttosto definibile come astratto-ricombinante. Quando la Costituzione americana propone la felicità degli individui come scopo della politica qualcosa di questo spirito a-storico traspare. Il pensiero politico europeo, che contamina illuminismo e storicità romantica ritiene che la felicità non possa essere oggetto di una normazione giuridica, politica.
Non é così per la tecno-utopia calcolante, che concepisce la vita come svolgimento di un algoritmo costituzionale. Questa é la sua condizione di potenza, ma qui stanno anche le radici della sua debolezza, della sua incapacità di capire un certo tipo di complessità analogica, non discretizzabile, non binarizzabile. La politica umanitaria americana é in questo senso estranea alla tradizione politica euroasiatica, perché essa presuppone il carattere puro, trascendente, non storicamente determinato, non culturalmente complesso, dell'agire politico. Perciò solo l'astrazione dei diritti ha valore. Questa politica presuppone un'ideologia che pretende di sostituire la concretezza dell'uomo storico-culturale con l'astrazione del diritto. La digitalizzazione rappresenta il trionfo di questo modello epistemico. La Ragione binaria intende sostituire l'esercizio della mediazione, proprio della politica europea, con la modalità del calcolo. La generazione delle particolarità (l'individuo che si integra al mercato il cittadino che viene rappresentato in una forma di democrazia perfetta) non procede per mediazione da un universale storico, ma dalla generazione di un algoritmo sociale.

Simul-Mondo, il sogno americano
Negli ultimi decenni, nei decenni in cui si è sviluppata la tecnologia digitale il sogno dell'impero americano é stato assai vicino a realizzarsi, perché il suo modello di funzionamento pareva aver trovato il modo di secernere la realtà del mondo partendo da un processo di generazione tecnica. La progressiva digitalizzazione del mondo è apparsa negli ultimi decenni del secolo passato come l'inveramento (possibile?) del sogno di un impero post-politico, implicito nella storia post-storica degli USA. Ma qui arriviamo al presente: quando sulla scena é comparso il Presidente-non-eletto, il sogno di un impero digitale si é trasformato nell'incubo della volontà apocalittica di una imposizione politico-militare della Ragione Binaria. La Ragione Binaria non può realizzarsi per forza di un'imposizione politico-militare, può (forse) secernere un Reale di secondo grado che progressivamente prende il posto del reale storico, così come stava tentando di fare l'Impero del Calcolo nei decenni della pervasione digitale del mondo e della progettazione biotecnica. Ma la Ragione Binaria non può imporsi alla storia, può (forse) secernere un mondo post-storico che progressivamente sostituisce la Realtà. I due livelli non possono scontrarsi sul medesimo piano. Il Simul-mondo può progressivamente ingurgitare il proto-Mondo? Forse. Questo é ciò che é accaduto (non certo in maniera compiuta) durante gli anni della digitalizzazione. Questo é ciò che stava facendo più o meno irresistibilmente il vero imperatore, che é Walt Disney-McDonald-Bill Gates.
Ma quando al processo di generazione del Simul-mondo (griffato, ricombinante, virtuale) secondo le regole di funzionamento del capitale e secondo le modalità compositive del digitale, é venuto a sostituirsi il delirio paranoico di una imposizione della Ragione Binaria alla concretezza storico- politica é iniziato qualcosa che non può funzionare.
Fin dalla sua non-elezione é apparso chiaro che l'ex alcolista Bush era venuto al mondo per mandare all'aria il sogno dell'impero americano, per trasformare l'Impero del Calcolo nell'Impero del Caos. La logica binaria può (poteva) ignorare la politica, la religione, la cultura, e sostituirle progressivamente con la Simul-politica, la Simul-religione, la Simul-cultura (e anche il Simul-food, la Simul-music e così via). Ma non può scontrarsi con il proto-Mondo, perché se questo accade si apre una ferita non rimarginabile.
E il binario non può sanguinare.
La logica binaria implica il principio che il mondo possa essere generato per forza di calcolo (Simul-Mondo). Essa deve allora generare ex-novo e sostituire, non sopprimere manipolare convertire convincere il Proto-Mondo a farsi Simul-Mondo. Il Proto-Mondo non é in grado di funzionare secondo il principio binario. Ma (purtroppo per lui) anche il Simul mondo non é in grado di funzionare secondo il principio storico.
Da quando il Presidente non eletto con tutta la sua banda di fanatici crociati si é proposto di convertire il Proto Mondo, il risultato é quello che vedete. L'enorme maggioranza della popolazione del Proto-Mondo ha reagito come una folla di atei di fronte allo strillone che vende un giornale religioso in cui si annuncia che la fine del mondo é vicina e bisogna tutti diventare buoni. Ha mandato a cagare i predicatori.
Il problema é che il calcolo funziona perfettamente nel simul-mondo, ma non può funzionare come principio compositivo del Proto-mondo. Il calcolo sovrapposto alla esistenza storica produce ideologie come quella del mercato perfetto (che non esiste nella realtà del mercato, perché nella realtà agiscono fattori non economici come la psicologia, la forza, la violenza, la menzogna l'inganno, la stanchezza e la seduzione), e come quella della guerra Tecno-Santa. La guerra Tecno-Santa potrà funzionare soltanto se é disposta a fare piazza pulita degli esseri umani reali. Usando qualche centinaio di bombe atomiche, ad esempio, il Presidente-non-eletto potrebbe vincere la sua battaglia. Eliminerebbe l'umanità fino all'ultimo spurio sporco vivente, e a quel punto potrebbe cominciare la sua riforma (e non é detto che i Rumsfeld e i Cheney non si preparino proprio a fare questo). Ma la crociata techno non può funzionare se pretende di miscelare i suoi strumenti sovrapponendo la democrazia ingegneristica alla complessità storica con la forza armata. Il liberismo pretendeva che il mercato riducesse in sé gli infiniti atti di produzione e di consumo secondo una logica di puro calcolo costi-benefici. Trascurava una serie di elementi che hanno fatto deragliare il perfetto piano liberista, ed ecco come stanno andando a finire le cose dell'economia mondiale: Enron, Argentina, e via andare verso la catastrofe. Ora si applica lo stesso metodo sul piano della politica con il progetto di una sottomissione delle culture al paradigma del calcolo. Non può funzionare. Il problema é che l'umano é incalcolabile. In senso proprio, l'umano é ciò che eccede il calcolo.

l'effetto incalcolabile
E qui siamo all'ultimo punto. Qualche tempo fa il ministro degli Esteri cinese ha detto, con l'aria sorniona, "se gli Stati Uniti aggrediscono l'Iraq il loro gesto avrà conseguenze incalcolabili." Quel che dobbiamo aspettarci dalla attuale crisi, io credo, é proprio questo. La Ragione Binaria può vincere qualsiasi partita a scacchi, e prevedere tutte le mosse logiche che compiranno gli avversari nel futuro. Ma la complessità culturale, sociale, immaginaria, non gioca a scacchi, nel senso che non compie mosse razionali, non agisce secondo regole prevedibili. Tutto quel che é accaduto negli ultimi mesi, la straordinaria serie di sconfitte politiche a cui l'amministrazione americana é andata incontro, dovrebbe avere insegnato la lezione. Ma il fanatismo acceca, il fanatismo freddo binario e puritano non meno del fanatismo caliente. La politica dei fanatici petrolieri ha ormai messo in moto un processo letteralmente incalcolabile, perché in questo processo é coinvolto l'inconscio collettivo, l'immaginario. Questa guerra sta funzionando come uno chock anafilattico: l'organismo umano sta imparando a conoscere l'agente virale che lo porta verso la distruzione totale. Quel virus é il capitalismo come dominio su ogni forma di vita, di intelligenza e di affetto. La mobilitazione di coscienza anti-guerra é destinata a trasformarsi, e si sta già trasformando in una presa di coscienza della disumanità implicita nella sottomissione del sapere e della vita al profitto. Lo slogan "No blood for oil" indica questa consapevolezza che si sta facendo maggioritaria. Nostro compito nei mesi che ci aspettano é diffondere questa consapevolezza, é traasformare il movimento per la pace in movimento per la liberazione dal dominio del capitale sulla vita e sull'intelligenza, in movimento per l'autonomia della società dal profitto. Questo é l'effetto - non calcolato perché incalcolabile - che la follia bellicista può provocare.