Ma è molto dubbio che la risposta possa essere affermativa:
è la stessa new economy che appare strutturalmente incapace di
affrontare il nodo di una radicale ridistribuzione della ricchezza creata
dall'intelligenza sociale, una ridistribuzione che appare tanto più
urgente quanto più il tradizionale metro di distribuzione del
reddito, cioè il lavoro, viene irreversibilmente rarefatto (e
al limite abolito) proprio dalle nuove caratteristiche della produzione
e della distribuzione nell'era di Internet. E una conferma di ciò
sembra la comparsa, per la prima volta dopo le sconfitte degli anni
Settanta, di un movimento contro la globalizzazione, manifestatosi l'anno
scorso alla riunione del Wto a Seattle e quest'anno al Tebio di Genova. |