Domanda
Il Suo libro appena uscito presso i tipi Muzzio prende il titolo
de Il corpo virtuale. C'è un bel paradosso in questo titolo:
corpo-virtuale. Quanto è radicale il paradosso tra l'entità
di un corpo e quella immateriale del virtuale?
Risposta
Il paradosso del corpo è, in realtà, il paradosso della
dimensione digitale, che, apparentemente - sostengono alcuni - elimina
completamente la dimensione del corpo, per ridurre l'attività
umana ad una pura trasposizione e organizzazione di dati nella rete.
D'altra parte noi sperimentiamo quotidianamente che con le tecnologie
digitali il corpo viene rimesso, viceversa, al centro della scena dell'attività
umana, perché le sue facoltà si ampliano talmente e giungono
talmente lontano, che il prossimo matrimonio fra le realtà virtuali
e le reti di telecomunicazione realizzerà, in qualche modo e
paradossalmente, il superamento della dimensione puramente simulativa.
Il corpo, nelle reti digitali, non sarà più solamente
simulato, ma sarà talmente tanto replicato in maniera così
organica e così completa, da realizzare, appunto, una estensione,
una inseminazione di quello che non è più un simulacro
corporeo, ma una vera e propria attività corporea nell'insieme
delle reti digitali. Tutto ciò che a noi sembra così strano
e così futuristico e futuribile, in realtà, è stato
già preparato, nel corso di questo secolo, dal primo ciberspazio
effettivamente realizzato: il ciberspazio della rete telefonica. Il
telefono in sé realizza una prima fase di disseminazione del
corpo, dal punto di vista puramente della voce. Nelle reti telefoniche
la voce è già una parte, una funzione, un pezzo del corpo
dell'uomo che viene disseminato. Tutto ciò, naturalmente, ha
valore se noi consideriamo il corpo - come, credo, dobbiamo fare da
un punto di vista antropologico - non come un semplice concetto biologico,
ma come un concetto culturale. Il corpo non è meramente il supporto
fisico sul quale si giocano e si inseriscono le attività dell'uomo,
ma è un interfaccia tra l'uomo e il mondo, è un insieme
di pratiche simboliche o di costruzioni culturali, che servono per demarcare
l'identità culturale tanto individuale quanto collettiva. E'
da questo punto di vista che la disseminazione del corpo nelle reti
rappresenta la grande novità del prossimo millennio, con tutte
le potenzialità da un lato e con tutti i problemi dall'altro,
che esso può comportare.