Netica
Per gli hacker la liberta' d'espressione e la privacy sono ideali importanti,
e la Rete si è sviluppata coerentemente su questi principi. Il bisogno
di organizzazioni di hacker come l'Eff ( Electronic frontier Foundation fondata
da Barlow e Kapor) sorto quando, negli anni novanta, i governi e le imprese
si sono interessati alla Rete su vasta scala, cercando di imprimerle una direzione
opposta a quella hacker. Il mondo degli hacker, difendendo questi diritti,
assume una forma tipicamente decentralizzata. Oltre all' Eff esiste un alto
numero di altri gruppi hacker impegnati in questo genere di attivita'. Come
per esempio il servizio Olandese XS4ALL, eticamente impegnato e Witness http://www.witness.org/,
che denuncia i crimini contro l'umanita' perpetrati attraverso gli strumenti
del cyberspazio. Questi gruppi di hacker uniscono le loro forze in gruppi
tematici come la Global Internet Librery Campaign. Due quindi del mondo però
non possiedono nè la libertà di espressione nè quella
della privacy. I poteri forti sono in grado di controllare i media, da quelli
tradizionali e centralizzati come la stampa e la televisione. La censura è
spesso un preavviso di future violazioni dei diritti umani poichè impedisce
una divulgazione di qualsiasi critica ma solo di informazioni falsate e sterili.
Alcuni potranno pensare subito ai lati negativi degli hackers nelle guerre,
fanno saltare programmi o giornali delle nazionalita' contrapposte a quelle
per cui simpatizzano o peggio. Però è innegabile che la loro
etica della liberta' li abbia portati anche a denunciare fatti che i mass
media tacciono per tenerci nella beata ignoranza e quindi nella controllabilita'.
Appunto nella guerra del Kosovo un Hacker statunitense pubblico' in rete le
mail di una sua amica di etnia albanese, che raccontava tutto ciò che
avveniva nella sua città. Infatti in Jugoslavia il presidente Slobodan
Milosevic ha gradualmente ristretto la liberta' dei mass media mentre la maggioranza
serba del paese accelerava la pulizia etnica. La realta' e la crudezza dei
fatti traspariva totalmente dalle parole della ragazza. I media ridotti al
silenzio non potevano denuciare questi fatti né nei loro stessi territori
né all'estero. La Rete diffuse comunque e fortunatamente le notizie
anche tramite sistemi di anonimizzazione per non rischiare l'incolumita' degli
scrittori, considerato che molti degli oppositori che ricoprivano posti di
direzione nei mass media venivano uccisi o arrestati. Altro esempio è
il dirottamento della radio B92 via Internet. La radio venne chiusa poichè
parlava della guerra e di ciò che succedeva senza mezzi termini; XS4ALL
decise di aiutarla deviando le sue trasmissioni nella rete che venivano poi
ritrasmesse in Jugoslavia e nel resto del mondo. npr.org/programs/morning/kosovo-emails.html