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RIFLESSIONE SUL SOFTWARE
Arrivati a questo punto è interessante sottolineare
come la tutela del software si è evoluta di pari passo con le esigenze
delle aziende produttrici. Si è sempre ripetuta la stessa storia,
prima con l’IBM poi con le Software House. Come ho già detto
nel 1980 si è passati da una tutela con brevetti ad una con diritto
d’autore. Anche questo passaggio ha i suoi buoni motivi. Intanto
per il tempo indeterminato che equivale ad un monopolio indeterminato
e l’altro fondamentale motivo è che i brevetti avevano creato
degli enormi problemi per le ditte stesse. Le quali si erano date battaglia
nell’accaparramento di singoli accorgimenti o aspetti tecnici relativi
ai programmi, spesse volte anche algoritmi o idee accettate e conosciute
ampiamente. Ed è stato questo uso generalizzato e diffuso a far
insorgere soprattutto le comunità dei programmatori, che ne hanno
richiesto l’eliminazione. L’uso e la concessione sconsiderata
dei brevetti ha fatto si che sparisse la figura del programmatore indipendente.
Infatti il piccolo non c’è modo per i piccoli programmatori
di districarsi intorno alla miriade di brevetti rilasciati non avendo,
a disposizione, stuoli di avvocati. La situazione a me pare molto grave
perché molti sono posti nella condizione di non poter dare il loro
contributo allo sviluppo del settore. Le invenzioni coperte da brevetto
dovrebbero servire a migliorare l’intera società e non ad
impedirne l’avanzamento. Di fatto oggi la situazione è questa.
Per tentare di fare qualcosa a questo proposito sono sorte organizzazioni
quali l’Electronic Frontier Foundation e la League for Programming
Freedom che lottano per un uso libero delle informazioni.
E’ da qui che nasce l’inciso “IL COPYRIGHT UCCIDE L’INNOVAZIONE
SCIENTIFICA”. A mio parere, un determinato risultato lo si raggiunge
prima e meglio se vi è il contributo di più persone ed è
per questo che mi sento di rimarcare l’importanza di progetti come
Linux(Nel 1991 Linus Torvalds dà inizio a questo fenomeno); nel
quale sono confluite moltissime persone ed ognuna di esse ha dato il suo
apporto fino a renderlo un sistema affidabile. Attualmente è in
atto una vera e propria battaglia tra Linux e Windows (Microsoft) e tale
contrasto è acuito dall’appoggio e dagli investimenti al
sistema open source di colossi informatici quali l’IBM e la Cisco
Systems. L’IBM ad esempio ha lanciato una nuova generazione di mainframe
(destinati alle aziende) che girano esclusivamente su Linux mettendosi
in netta contrapposizione con la Microsoft.
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