ORIGINI

Le radici di quel movimento che va sotto il nome di socially responsible investing vengono fatte risalire agli Stati Uniti, precisamente a quella protesta che prese l'avvio dagli studenti negli anni '60 per manifestare contro l'utilizzo del denaro delle proprie università per il finanziamento della guerra in Vietnam. Una pesante critica, quindi nei confronti dell'indirizzo del denaro investito. E proprio qui sta il cuore del problema degli investimenti etici: la garanzia di investire in attività garantite sotto il profilo socio- ambientale. La consapevolezza che prestare denaro agli enti coinvolti in guerre o in attività criminali è, in un certo senso, rendersi parzialmente complici di tali attività. In seguito tale tipo di indirizzo degli investimenti si è diffuso, pur rimanendo più spiccatamente una realtà del mondo anglosassone piuttosto che di quello latino. Ma già alla fine degli anni '60 nascono in tutto il mondo esperienze alternative volute da piccoli gruppi estremamente attivi di pacifisti ecologisti e cristiani.Molte di queste esperienze vennero però ritenute fortemente politicizzate e quindi tanti se ne tirarono fuori. Ma con gli anni la situazione si è evoluta ed è via via nata una più critica riflessione sui soldi e si è presa coscienza che il denaro può essere utilizzato secondo modalità e fini estremamente diversi, quindi anche socialmente utili.

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