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Si tratta di riorganizzare i contenuti del sito www.ecn.org/contropotere, sito che ospita un archivio web delle opere del filosofo americano Noam Chomsky.
Riporto qui il passaggio con cui il webmaster presenta la figura di Chomsky:
“Noam Chomsky è uno dei pochi grandi intellettuali che non hanno mai rinunciato ad essere coscienza critica della società occidentale. Per oltre trent'anni le sue opinioni e i suoi giudizi, sempre attenti a cogliere l'essenza delle cose dietro l'apparenza della realtà, hanno sensibilizzato un crescente interesse del pubblico verso la reale natura del potere. Fin dagli anni '60 è sempre in prima fila nelle lotte della sinistra radicale americana.
Noam
Chomsky è nato nel 1928 negli Stati Uniti. Ha rivoluzionato gli studi
linguistici con la teoria generativista che ha avuto fondamentali ricadute
nell'ambito della ricerca psicologica, logica, filosofica. Attualmente insegna nel Department
of Linguistic and Philosophy del Massachusetts Institute of Technology [MIT]. ”
È centrale l’idea di Chomsky come “coscienza critica della società occidentale” e credo che tale centralità vada mantenuta anche in una nuova presentazione dei contenuti.
La funzione di coscienza critica è passibile di una prima articolazione in due funzione che le sono implicite quali memoria e analisi, affiancate però da una terza caratteristica, quella dell’impegno sociale, cioè l’attività di denuncia dei lati perversi del paradigma economico neoliberista, di demistificazione della propagandata neutralità o positività dei modelli economici attuali.
Dunque Chomsky viene presentato come soggetto in grado di svolgere il ruolo di memoria, di osservazione scientifica e di comunicazione-divulgazione dei fenomeni dell’economia politica neo-liberista e della politica imperialista statunitense.
Il senso di questo archivio web è quello di rendere accessibile ad un vasto pubblico il patrimonio di conoscenza critica che deriva dall’attività intellettuale di Chomsky. L’archivio potrebbe essere inoltre un punto della rete in cui sia possibile scambiare informazioni sul filosofo, pareri personali, suggerimenti su percorsi tematici di lettura e quant’altro possa tornare utile per un accesso ottimale all’insieme di saggi, articoli ed interviste presenti o meno nel sito. Bisogna inoltre tener presente che questo archivio è la sezione di un portale di informazione, politica e cultura anarchica; questo orienterà nella selezione del materiale raccolto nell’archivio e dei link ipertestuali di approfondimento. Questo contesto di riferimento porterà alla scelta delle tematiche, ad esempio a raccogliere i contributi di Chomsky sull’analisi e la critica della natura del potere, tema quasi definitorio delle teorie anarchiste, in relazione alle forme con cui il potere si lascia accettare (la “fabbrica del consenso”, la “servitù volontaria” di La Boétie) o con cui si impone violentemente (gli scenari bellici inquadrati nella loro reale natura politica, al di là della conoscenza superficiale, moralistica e spettacolare offerta dai media di massa).
La metafora che si presta immediatamente, in una corrispondenza naturale, per organizzare un archivio web, è quella della biblioteca, o di una libreria suddivisa in scaffali tematici. Quella della libreria mi sembra in questo caso da preferirsi per vari motivi: la quantità del materiale raccolto è piuttosto contenuta, e il materiale non particolarmente eterogeneo permetterà solo tre o quattro gruppi contenenti ciascuno pochi documenti. La metafora della biblioteca, inoltre, potrebbe essere meglio impiegata ad un livello gerarchico superiore all’interno del sito di Contropotere, considerato che sono lì presenti altre sezioni, oltre quella chomskyana, dedicate alla raccolta di documenti quali le opere centrali della letteratura anarchista, testi da scaricare in formato zip, collezioni di aforismi etc… Sarebbe possibile, dunque, concepire l’Archivio Chomsky come una stanza di questa più comprensiva biblioteca (accanto, ad esempio, ad una stanza Classici dell’Anarchismo, una stanza Aforismi, una stanza-album Immagini e Documenti Fotografici, una stanza/sala riviste con estratti ed informazioni dalle riviste internazionali etc..). La Biblioteca potrebbe a sua volta essere un singolo ambiente appartenente ad un centro virtuale di informazione e cultura anarchica con un ambiente dedicato al Forum e alla comunicazione tra gli utenti, un ambiente dedicato alle attività, alle campagne di boicottaggio e al consumo critico, un ambiente dedicato alla Biblioteca e via dicendo.