SCHEDA
Soggetto: Lee Felsenstein.
Data: 1959.
Luogo: Philadelphia.
Parole chiave tematiche:
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Lee Felsenstein;
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Homebrew Computer Club;
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Hacker’s League;
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Berkeley computing activists;
-
Pennywhistle modem;
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ROGIRS.
Descrizione: Lee Felsenstein può esser definito come un ingegnere informatico
illuminato, che ha deciso di dedicare le proprie capacità e conoscenze, per
divulgare e rendere maggiormente accessibile la tecnologia a chiunque desideri
conoscerla ed utilizzarla. In questa opera di evangelizzazione, una delle fonti
primarie d’ispirazione, come egli stesso afferma, fu il testo di Ivan Illich
intitolato Tools for Convivialiy.
Questo libro tratta della fortunata proliferazione della radio, grazie anche
alla prospera attività dei radio amatori. Infatti, attorno a questa tecnologia
si sviluppò una vera e propria comunità di persone, che scambiandosi
informazioni ed interagendo fra loro, contribuirono notevolmente allo sviluppo tecnico del mezzo. La convivialità alla base di questo scambio
fece nascere in Felsenstein l’idea di creare un tale tipo di comunità anche
attorno al computer. Egli era convinto che solo con la nascita di un club, tale
tecnologia avrebbe potuto trarre linfa vitale per la sua crescita e diffusione
a livello sociale. Fu così che parlandone con alcuni colleghi, mossi dallo
stesso desiderio, prese vita l’Homebrew Computer Club.
Cronologia[1]:
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1959,
in qualità di ingegnere capo, entra a far parte dell’High School Computer Club,
fondato dal fratello maggiore Joe, alla scuola superiore di Philadelphia. Suo
primo compito è nientemeno che la costruzione di un computer.
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1965,
lavora con la Free Student Union a Berkely.
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1967,
abbandona l’università a causa di una crisi depressiva.
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1968,
comincia la sua collaborazione con la Special Products Division della Ampex
Corporation.
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1970,
lavora come MPD (Maintenance of Product Design) per la progettazione del design
del Pyramid System Project (a large-scale audio-visual instructional system),
sempre presso la Ampex.
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1971,
entra in contatto con il Computer Group One, un’associazione non-profit che
cerca d’estendere la conoscenza del computer ai gruppi sociali d’ogni tipo,
dove collabora come ingegnere capo. Con il gruppo si dedica alla progettazione
di un information retrieval system, che porta alla produzione di un codice
finale chiamato ROGIRS (Resource One Genaralized Information Retrieval System).
Si profila l’idea di utilizzarlo per la realizzazione di un terminale
(database) pubblico a Berkeley.
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1972,
si laurea in ingegneria.
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1973,
realizzazione del terminale, che viene posizionato presso il Leopold’s Record a
Berkeley. Contemporaneamente comincia a pensare alla possibilità di costruire
un modem meno costoso di quello della Omnitech, utilizzato per il terminale, di
cui realizza il design e che successivamente verrà chiamato Pennywhistle
modem. Nello stesso periodo il padre
gli spedisce il libro di Illich, Tools
for Conviviality, che lo influenzerà profondamente. Con alcuni suoi
colleghi parla della possibilità di far diventare il computer una tecnologia di
tipo conviviale attraverso la nascita di un club.
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1975,
5 marzo, primo meeting dell’Homebrew Computer Club (che a quel tempo non aveva
ancora assunto tale denominazione) nel garage di Gordon French, insieme ad una
trentina di altri amici e colleghi. Il meeting viene organizzato a distanza di
pochi mesi dall’uscita dell’Altair.
-
1976,
commercializzazione del Pennywhistle modem.
Bibliografia:
-
The
Commons of Information, ( Dr. Dobb’s Journal, May 1993).
-
The
Inside Story, (
ROM Magazine, July 1997).
-
How
We Trapped the Dinosaurs, ( Creative Computing,
November 1984).
-
Deminig
Innovations, (
Journal of Mine Action, issue 4.1, 1999).
Sito web: http://opencollector.org/history/homebrew
e-mail: lee@nerditude.com
collegamenti: