SOGGETTO

SENSO:  il messaggio di fondo è che esiste un dovere personale e sociale di contestazione e la necessità di un interventismo - assolutamente pacifico - per contrastare le reiterate violazioni contro i più elementari diritti umani che rimangono innumerevoli volte indifesi se non interviene una forza collettiva in grado di interporsi e mediare una soluzione. Il mezzo principale di questa guerra senza armi è la computerized resistance, la electronic civil disobedience che potenzialmente è uno strumento “globale” - nell’accezione etimologica del termine - di lotta contro ogni potere che opera in opposizione ai diritti comunitari.

IDEA E METAFORA: non è stata scelta una particolare metafora per spiegare la filosofia del movimento che ha promosso l’ electronic civil disobedience, anche perché i contenuti sono forti e si “autoveicolano” in un certo senso anche data la loro incisività. L’idea è quella di creare un luogo in rete dove possano pervenire segnalazioni da parte degli utenti o meglio dei “contestatori informatici” ma soprattutto dove si faccia informazione, per non lasciare al silenzio  quello che all’opposto deve essere discusso. La home page è una specie di prima pagina in senso giornalistico dove compaiono tutti i titoli principali e vengono segnalate le “tematiche calde” su cui è focalizzata l’attenzione al momento presente. La parte di testo con le hot word linkate della home è in continuo mutamento mentre il contenuto delle 5 sezioni è molto meno variabile. È chiara la scelta di focalizzare l’attenzione sulla parola pura e semplice creando un  rimando alla componente “elettronica” del contesto tramite la texture di  sfondo composta da una serie di macroscopici microchip, una rete neurale che poi simboleggia la rete attraverso cui passano le idee e quindi la contestazione.

TEMA: il tema del sito è la disobbedienza civile come strumento pacifico di interventismo attuato attraverso la rete e l’azione dell’electronic disturbance theatre. Chiaramente la maggior parte dello spazio è lasciato alle problematiche sociali verso le quali è proiettata l’azione del movimento e ai mezzi di contestazione. Il principale tra questi è la rielaborazione virtuale della consolidata tattica di occupazione di luoghi simbolici del potere con la presenza fisica di gruppi che occludono vie d’accesso e creano destabilizzazione fino all’ottenimento di un dato obiettivo o quantomeno al risultato di aver suscitato  reazioni che annullino lo status quo. L’electronic civil disobedience utilizza blocchi virtuali e virtual sit-in.

TEMATICHE: le principali tematiche sono l’azione dell’electronic disturbance theatre, cos’è l’electronic civil disobedience, il digital zapatismo, cos’è Flood Net, la storia passata del sito e gli intenti futuribili. Ci sono poi le tematiche “ideologiche” come attivismo, pacifismo, abolizione della pena di morte, iniziative contro l’uso della tortura e contro la violazione in generale dei diritti umani.