ASSASSINI |
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Questa notte (tra il 16 e il 17 marzo) a Milano, in zona Navigli in via
Brioschi, 3 compagni del centro sociale O.R. Sono stati aggrediti da un
gruppetto di fascisti, aggressione premeditata e nel tipico stile mafioso
con cui sono soliti rispondere a quelle che ritengono "offese all'onore":
quelle di chi da sempre lavora contro razzismo e ignoranza, quelle di
chi si oppone in prima persona al ritorno di ideologie che su questi sentimenti
pongono le loro basi. Alla fine un compagno, Davide Cesare, è rimasto
a terra, colpito alla gola e al ventre: ucciso ancora una volta da una
mano fascista. A seguire è nato spontaneamente un presidio di solidarietà
all'ospedale San Paolo di Milano, dove però la polizia ha subito
reagito con cariche dentro i corridoi e alcuni fermi. Neanche un'ora dopo
l'omicidio si scatena la macchina della disinformazione di regime, e l'ansa
s'affretta a coprire l'assassinio definendo "scontri fra giovani
dell'area antagonista", cercando di far apparire un'aggressione da
parte di fascisti, seguita da una durissima repressione da parte della
polizia sui compagni accorsi all'ospedale s. Paolo, come una "brutta
serata" tra "i soliti" violenti no-global. Ribadiamo invece
che di vera a propria aggressione a sangue freddo si tratta, in cui un
compagno ha perso la vita. E rimarchiamo che la polizia non ha perso tempo
a proteggere i fascisti, scatenandosi persino con flessibili d'acciaio
per uso idraulico e mazze da baseball nelle corsie dell'ospedale contro
i compagni accorsi a dare solidarietà e presidiare. |
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