ASPETTI SOCIALI DEL SAPERE
L'argomento trattato in questo approfondimento esamina due fattori, lavisibilita' e la ricerca in rete, che rappresentano una parte di tutto quelsapere tecnico-pratico indispensabile per la comunicazione telematica.Questo sapere know-how e' caratterizzato da tre aspetti peculiari. Esso e'cumulativo, cooperativo e flessibile. Il canale maestro dove e' trasmessoil know-how e' Internet: website, forum, newsgroup su temi specifici; cheinsieme ad altri luoghi: spazi associativi, ambiti di formazione nel mondodel lavoro, meeting, ecc. stabiliscono dei rapporti sociali che sifondano su relazioni reciproche di scambio delle conoscenze. Un sapereincarnato nella condivisione delle competenze, che e' l'esatto contrariodel sapere riconoscibile solo nel modello istituzionale: autorità statali,scuole, monopoli editoriali, concorsi. L'istituzione assoluta che abbisognacostantemente di autorevolezza, che si preoccupa di difendere le posizioniforti ed elitarie del sapere, contribuendone a sostenere il suo potereculturale per paura di perderlo. Detenzione e salvaguardia del sapere comemanifestazione di potenza a scapito delle relazioni sociali, il piùpossibile paritarie tra gli individui. Il sapere che e' legittimato econservato dall'istituzione e la stessa che si riproduce per mezzo delsapere.Il know-how, invece, si rivela un componente propulsivo per quanto riguardalo spazio di relazioni sociali all'interno delle comunità, l'elementoprincipale che permette la comunicazione di rete che implica lacollaborazione tra più persone. Una forma di cooperazione del sapere doveognuno riceve secondo i suoi bisogni e offre secondo le sue capacità. Lamessa in connessione delle differenze individuali disposte ad esserecollettivizzate, senza che esse perdano la propria originalità edautonomia rischiando altrimenti l'omologazione e l'appiattimento. Questovalore relazionale del sapere alimenta la vita sociale in Internet ecollegata ad esso, seguendo il paradigma tipico del networking, cioè laforza di mantenere in vita una comunità attraverso lo scambio da pari apari per un fine unico. Quella propensione a mettere in comune leconoscenze, a pensare il network come luogo di decentramento del soggettosingolo, di dissoluzione delle identità partecipanti, dove il proprio ioe' "un io flessibile, un collage di frammenti sottoposti a un incessantedivenire, sempre aperto a nuove esperienze"; concependo il lavoro dicostruzione del sapere come un "si e' fatto qualcosa", non "ho fattoqualcosa". Questo valore di rete e' una vera e propria fonte di ricchezza,frutto delle "utopie" del mondo cyberpunk, alla quale oggi si abbeverano leimprese commerciali della nuova economia. Una ricchezza sociale che vasempre più trasformandosi in una strategia imprenditoriale di guadagno.
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