"CRYPTO-ANARCHY"
di Luc Pac
Messaggio lasciato da Luc Pac all'interno dell'area messaggi "Cyberpunk" del network telematico "Cybernet" il giorno 24-09-1993

(2880) Fri 24 Sep 93 22.14
By: Luc Pac
To: All
Re: Crypto Anarchy
St: 3909>

@MSGID: 65:1400/1 000016cf
@PID: Mercurio 1 Eval.
Da un po' di tempo si sentiva che la cosa stava diventando grossa, ed infatti...
visto che l'argomento è troppo importante, riassumo in italiano quello che avevo anticipato nel forward dell'altro giorno.

La NSA -- National Security Agency -- e il Customs Department (che dovrebbe controllare il traffico di materiale hi-tech verso gli altri paesi) degli Stati Uniti hanno intrapreso un'iniziativa congiunta di indagine su tutto il tema della crittografia a chiave pubblica. Due società americane hanno ricevuto un'ordine di comparizione davanti al giudice, con l'invito a presentare qualsiasi documento, programma, codice, corrispondenza relativi a PGP e al sorgente dell'algoritmo RSA.

La prima società -- la Austin Code Works -- sta lavorando ad un pacchetto chiamato Moby Crypto, che dovrebbe contenere documentazione relativa ai sorgenti di PGP, DES, RSA e altro, per un totale di circa 9 megabytes di codici.

La seconda -- la ViaCrypt -- sta per commercializzare una versione di PGP destinata alle aziende, completa di licenza rilasciata dalla PKP per l'utilizzo dell'algoritmo RSA.

In entrambi i casi l'accusa principale, ancora ufficiosa perché l'indagine per ora viene tenuta segreta, è di esportare in paesi stranieri informazioni che possono essere usate per attentare alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Da tempo si sentiva parlare di una cosa del genere, ma solo la settimana scorsa l'indagine ha mosso i primi passi allo scoperto. Immediatamente si sono attivati i legali dell'EFF e del CPSR, e tutti i nomi dell'informatica liberale hanno preso posizione in difesa di Phil Zimmermann e del suo PGP. Interessante anche notare che la linea principale di difesa sembra essere quella non tanto di difendere la libera diffusione del prodotto, quanto quella di negare di averne mai favorito l'esportazione.

La mia opinione personale, come avevo già detto qualche tempo fa, è che il tutto si risolverà con una sollevazione dei ricchi liberal statunitensi e dei loro potenti avvocati. In ogni caso è significativo che la NSA abbia avvertito l'esigenza di muoversi in questo modo rischiando pesanti conseguenze di immagine. A mio avviso chi rischia sono loro -- il PGP, sorgenti compresi, è ormai ovunque e non potrà che essere usato sempre più.

Seguono alcuni estratti dall'ultimo numero del Computer underground Digest sulla vicenda.

Un'ultima cosa: chi è interessato a seguire le azioni dell'EFF (e le relative critiche) puo' trovare anche un lungo e dettagliato articolo di John Perry Barlow dal significativo titolo 'A Plain Text On Crypto Policy' sull'ultimo numero di EFFector Online (issue 6.01) [EFF601.ARJ ca 20kappa su BITs].

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