IL CORPO VIRTUALE
Con il millennio viviamo una situazione di metamorfosi, radicale, continua.
In questo processo troviamo l'argomento definito il "corpo virtuale" in cui ci sono stati deglienormi processi i quali tra il rapporto animale , uomo, macchina, dove si mette a confronto l' intelligenza dell' uomo con quella di un animale che viene ritenuto una macchina (DESCARTES), dove può avere capacità intellettive più di un uomo.
Ma non è l'unico argomento che andremo a citare pure perché ci sono argomenti ben collegati tra di loro.
Andando a esaminare i concetti troviamo: cap. 2) lo sguardo dell' androide; cap.3) i corpi gloriosi dei supereroi; cap.4) cervelli in una scatola di metallo; cap.5) il corpo obsoleto; cap.6) l' intenso piacere della tecnica; cap.7) il telefono tattile; cap.8) derive dell' identita.
Ognuno di questi argomenti citati notiamo dei grandi sviluppi fatti in questi anni, e questo lo si deve a filosofi e scienziati.
Cap. 2) Lo sguardo dell' androide.
Nel 1950 Alan Turing il padre teorico della scienza dei calcolatori formulava il suo ipotetico test per stabilire se e quando una macchina potesse dirsi "pensante".
L' esempio portato è che dietro una tenda o un muro, uomini o calcolatori rispondono per iscritto alle domande di un intervistatore. Quando colui che pone le domande riesce a distinguere le risposte dell' uomo da quelle della macchina, la macchina non ha passato il test.
Ma quando le risposte diventano indistinguibili si può affermare che la macchina pensa.
Un altro filosofo di nome Searle, nel 1980, ha opposto il suo esperimento mentale sulla macchina di Turing provando che nessuna macchina potrà mai riprodurre la qualità del pensiero umano. In questo esperimento una persona che non conosce il cinese, chiusa in una stanza, scambia con gente al di fuori della stanza dei messaggi scritti in cinese per esempio dei commenti o delle risposte a domande riguardanti una storiella. Se la persona chiusa nella stanza è stata bene istruita con un insieme di regole si puo avere la simulazione del comportamento umano, ma non si potrebbe comunque sostenere che egli capisca il cinese.
Un altro protagonista che troviamo in questo argomento è Philip K. Dick egli è un autore che si pone problemi tra il rapporto uomo-macchina. Egli è uno dei pochissimi scrittori di fantascienza capace di trasferire nei suoi personaggi e nelle sue trame tutta la ricchezza del suo mondo e tutta la complessità degli interrogativi che lo hanno tormentato nel corso dell sua vita.
Uno dei tanti interrogativi che lui pone è: che cos'è veramente l' uomo? Che cosa lo distingue dagli androidi? La risposta per quanto riguarda gli androidi è netta: essi non hanno nulla di umano, sono malvagi indifferenti alla sofferenza, capaci di cinismo e crudeltà inaudite, manipolatori della realtà. Per quanto riguarda gli umani, invece, essa è ambigua, contraddittoria.
Cap.3) I corpi gloriosi dei supereroi.
Il tema del corpo virtuale è un tema molto diffuso intorno agli 40. Infatti lo ritroviamo non solo come ipotesi della scienza, ma anche come tema trainante in molti fumetti di quel periodo. I superpoteri così come le altre caratteristiche dei corpi dei supereroi sono la metafora di una condizione sociale che cerca in quei personaggi di ritrovare una serie di valori su cui si fonda la società e la cultura di quel periodo. È qui che nel 1938 nelle edicole degli Stati Uniti usciva una rivista per fumetti chiamata "Comic Book. Citando alcuni personaggi che diedero vita a questa rivista sono(Batman Superman). Superman viene considerato un alieno dotato di un corpo prodigioso dai meravigliosi poteri ma anche una nuova incarnazione del corpo artificiale esso ha la capacità di dominare su tutto il mondo.Un altro elemento importante è superman egli non e alieno e non ha superpoteri. Questa coppia di corpi massicci e potenti ben presto diventano il fulcro di un nuovo genere, infatti fra il 1939- 1941 nasce una miriade di personaggi.
Cap. 4) Cervelli in una scatola di metallo
Negli anni 80 un gruppo di scrittori chiamati "Cyberpunk" scossero la fantascienza americana e mandiale e sottoposero l' attenzione dei media su di loro. Il termine "cyborg" non era nato sulle pagine di un libro di fantascienza ma negli ambienti della ricerca scientifica che ruotava intorno alla nasa. Negli anni 50 l'ente spaziale americano aveva preso in considerazione l' ipotesi di modificare chirurgicamente gli esseri umani sostituendo parti del corpo con organi artificiali. La tecnologia degli anni 80 sta attaccata alla pelle, risponde al tocco: è il personal computer il walkman il telefono cellulare, le lenti a contatto. La tecnologia inserita nella vita quotidiana è elemento di modificazione e ristrutturazione del corpo. L' artificiale come dimensione ormai scontata, esplicità, della vita.
Cap. 5) Il corpo obsoleto
Il corpo viene ritenuto un affare serio. L'arte, forse un po meno. Ma da, questo si può capire come l' artista propone il quadro, e dove lo spettatore ne e protagonista e la percepisce in maniera personale. Completamente diversa è la situazione del teatro e della performance. Perché ogni volta che il corpo dell'altro si offre a noi in un processo di significazione nella costruzione di un simbolo o di un insieme di simboli "dal vivo", con il suo movimento diretto noi partecipiamo, prendiamo parte, perché quei movimenti, quei rumori ci trascinano in un nuovo universo. L'evocazione della realtà e del corpo "in absentia" : per mezzo delle parole o delle immagini, è possibile ricostruire mentalmente gli oggetti il permettere di evocarli o immagginarli. Certo noi siamo in grado di distinguere tra l'oggetto e l'immagine tra l'originale, e la sua rappresentazione. E tuttavia che nella storia dell'arte figurativa è rintracciabileil continuo tentativo di sfidare la percezione di ingannare i sensi quindi di creare un,attimo di incertezza in cui lo spettatore sia portato a confondere dell'oggetto con la sua rappresentazione. Ma tornando alla perfomer troviamo Orlan che ha cominciato a lavorare alla metà degli anni 70. I perfomer degli anni 70 lavoravano sul corpo perché lo consideravano un originale assoluto un punto zero dell'arte, qualcosache era impossibile "falsificare". Orlan invece, fin dall'inizio dimostrava di voler battere una via più ambigua forse insidiosa, ma non per questo meno radicale: falsificazione del corpo. E così nel 1990 sente di avere esaurito, con quei film, manifesti, perfomance, tutte le possibilità del travestimento. Deve passare a un altro livello mettere in gioco il suo corpo il suo viso. Così all'inizio Orlan prende una serie di ritratti famosi li mette nel computer, li combina e ne trae un nuovo viso che sarà suo: la fronte della gioconda, il mento della venere di Botticelli. In seguito cambierà fisicamente a poco a poco tramite la chirurgia plastica. Queste saranno le perfomance. Fra il 1990-95 Orlan si sottopone a dieci operazioni in varie città del mondo Parigi, New York, tokio. Ma non fu l'unica a contribuire nelle perfomance anche Starlac prefigura un corpo invaso dalle tecnologie in modo più integrale e finzionale.
Cap, 6) Lintenso piacere della tecnica
Il processo di artificializzazione del corpo avanza senza l'aiuto di artisti scrittori ma l'invasione del corpo da parte della tecnologia, non si esaurisce nella fisicità di tessuti naturali e dispositivi artificiali ma un fenomeno più vasto, una prospettiva dell'immaginario. Ma da questa prospettiva non c'è dubbio che sta anche nella medicalizzazione del corpo. È qui che nascono società come l'amplifon che viene considerata una delle principali case produttrice di cyrborg al mondo. Essi cercano di dare vita ad un nervo uditivo innestando il chip di cui viene controllato tramite computer, la stessa cosa avviene per la rottura degli arti inferiori dove comporta un'operazione e fa sì che il computer lo controlli. Da questo si può avere un confronto tra la tecnologia e il corpo.
Cap. 7) Il telefonop tattile
La dissemazione del corpo ha un legame con il sesso: dai libri, ai cd rom, al telefono, quasi tutte le nuove tecnologie comunicative hanno attraversato una fase legata al sesso e alla pornografia. Ma in questo argomento troviamo ciò che viene chiamato "cybersesso" esso non ha aspettato le realtà virtuali, ma iniziò a svilupparsi molto prima dai vari 144. Ma l'argomento non esaurisce soltanto a linee telefoniche ma si affiancano anche a livello di tatto. Un esempio che abbiamo a livello di tatto e la famosa "tuta" di cui viene affidata alla pornoattrice Milly D'abbraccio e alla "Sacerdotessa del cibersex" Helena Velena, entrambe dimostrano come la tuta può avere risultati positivi e come il computer può avere un contatto personale con la persona singola ma questo si deve tutto tramite mouse.
Cap. 8) Derive dell'identità
L'argomento tratta come le realta virtuali possono avere un esito positivo o negativo, un esempio e il computer (Internet) e altre fonti di informazioni. che pone il problema se puo essere nocivo oppure può essere una fonte di informazione.
Corso di Scenografia
II anno
Corso di Teoria e Metodo dei Mass Media - anno 1998/99
docente:Tommaso Tozzi
allieva: Fiorino Rosalia Laura