LA SOCIALIZZAZIONE NELLA PRIMA INFANZIA
Le esperienze che il bambino compie non solo aumentano la sua conoscenza ma formano anche la sua personalità.
Ogni sua conquista , rinforza la sua sicurezza e la sua personalità acquista una dimensione più ampia da far si che egli si senta più disponibile a fare altre esperienze.
Le stimolazioni che gli vengono dall'ambiente , le attività motorie, le attività manipolative sono molto importanti .Si può deformare la personalità di un bambino se non si tiene conto dell'importanza di queste . molto importante è il rapporto che il bambino ha con i genitori . Infatti le influenze familiari contribuiscono a modellare gradualmente la sua personalità. La personalità che si esprime nella vita adulta non è una unità elementare ma un prodotto complesso, basato sulle capacità di crescita di un organismo che impara a soddisfare suoi bisogni nell'ambito delle pressioni dell'ambiente sociale e delle opportunità che vi incontra.
Il periodo della fanciullezza che va dai sei ai dieci anni coincide con l'inizio dell'esperienza scolastica.
Egli dopo aver fatto le sue esperienze nella scuola materna allarga i suoi rapporti sociali con l'ingresso nella scuola elementare. Il fanciullo apprende in modo sempre più organico e razionale . L'apprendimento oltre che informare forma la persona. Un ruolo molto importante spetta all'insegnante, il quale non deve essere colui che trasmette una cultura delle conoscenze di cui alla fine rimane il solo giudice, ma deve essere un operatore che promuove momenti e situazioni di apprendimento, deve aiutare i soggetti a prendere coscienza di se e delle realtà culturali in cui vivono per favorire i processi di crescita e di partecipazione
Come scrive Smeriglio l'insegnante deve promuovere il potenziamento delle f unzioni intellettuali conoscitive e razionali e inoltre deve rendere possibile l'acquisizione di strumenti per quanto riguarda le comunicazioni sociali e la cultura. Quindi l'operatore deve avere una grande preparazione psicologica , una personalità equilibrata per controllare la propria vita emotiva e per instaurare dei rapporti interpersonali.
Infatti il successo o il fallimento scolastico è influenzato anche dalla capacità dell'insegnante.
In questo periodo avviene la capacità di disegnare che è assimilabile al gioco.
Anche se il disegno ò considerato una attività spontanea è molto importante in quanto il più delle volte viene usato come metodo diagnostico per capire se ci sono delle turbe di carattere sia intellettivo che affettivo. Il disegno è una specie di linguaggio che permette di conoscere ciò che realmente interessa al bambino, ciò che lo turba.: disegnando il bambino è spinto a controllare e coordinare i movimenti per ottenere le linee e le forme volute , scegliendo i colori sviluppa la sua sensibilità estetica . Il colore è molto indicativo. L'uso dei colori come il grigio, il viola possono indicare depressione, insoddisfazione.
E' molto importante che il maestro impari a conoscere e a comprendere i disegni infantili per poter osservare meglio la realtà che il bambino ha inteso rappresentare.