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La nascita di Internet può essere considerata come il presupposto per un ulteriore sviluppo delle comunità virtuali che esistevano prima della sua realizzazione. Creata per far fronte alle esigenze del Dipartimento della Difesa americano, la Rete si è successivamente diffusa per altri impieghi, fino a diventare uno dei principali mezzi di comunicazione dei nostri giorni. - Cosa è Internet e come nasce - La diffusione di Internet negli anni '70 - I primi anni '90: Internet come strumento di comunicazione globale - I nuovi impieghi e le evoluzioni recenti della Rete
Internet, sostanzialmente, è una grande rete di comunicazione che si estende a livello mondiale, e collega tra loro le singole reti di calcolatori (costituite sia da più macchine, collegate tra loro in maniera diretta allo scopo di formare una LAN – Local Area Network – sia da una macchina sola), tramite il supporto del modem (che, nella fase di codificazione, ha il compito di trasformare le informazioni provenienti dal computer in segnali acustici trasmissibili lungo i cavi telefonici e, successivamente, decodifica questi ultimi, ritrasformandoli in informazioni leggibili dal computer) e delle normali linee telefoniche. Di conseguenza, la diffusione geografica di Internet corrisponde a quella della linea telefonica, da cui però differisce per la tecnologia su cui è basato il suo funzionamento. Internet viene supportato da una tecnologia detta “a pacchetto”, nata dalla ricerca sponsorizzata dall’agenzia ARPA (Advanced Research Projects Agency) del Dipartimento della Difesa americano a fine anni Sessanta, che è radicalmente diversa da quella allora impiegata dalla rete telefonica civile, e si caratterizza per essere standardizzata ed utilizzabile da tutte le piattaforme destinate ad avvalersene. In particolare, il Dipartimento della Difesa americano sentiva l’esigenza di creare un sistema di comunicazione fra le varie strutture militari nazionali, che permettesse di scambiare informazioni e dati in maniera da garantirne, comunque, la segretezza. Di conseguenza, nel 1969 venne creato Arpanet; si trattava, all’origine, di una rete costituita da soli quattro computer, che si avvaleva di sistemi operativi, codici e protocolli di trasmissione ben diversi dagli attuali, che derivano da numerosi e successivi interventi finalizzati a garantirne un funzionamento più efficace ed efficiente. Tuttavia, come già era avvenuto per altre precedenti invenzioni (per esempio, il telegrafo ottico), l’importanza della Rete non rimase confinata al solo ambito militare, ma, negli anni immediatamente successivi alla sua realizzazione, si diffuse parallelamente alla diffusione del computer nelle famiglie e venne applicata con numerosi altri scopi. La diffusione di Internet negli anni '70 Infatti, la Rete diventò presto uno dei principali mezzi a disposizione dei ricercatori, ma anche degli studenti, per condividere informazioni e dati attinenti con il loro ambito di interesse preferenziale, facilitare la ricerca, ecc. Sulla spinta della crescente domanda di servizi ed opportunità legati ad Internet, vennero sviluppate, negli anni successivi, innovazioni che sarebbero diventate la base di quello che è la Rete che noi oggi conosciamo: nel 1973 viene abbozzata una prima architettura per i “gateway” (cioè i computer passerella tra un sistema e l’altro), ed escono le specifiche per il file transfer; nel 1977 vengono messe a punto le specifiche per la mail; nel periodo 1979-1980 vengono realizzati, ad opera degli inglesi Richard Bartle e Roy Trubshaw, i primi MUD (Multi-User Dungeons), cioè mondi virtuali ludici popolati da personaggi corrispondenti ad altrettanti utenti che, ognuno da casa sua interagiscono. Si dividono in MUD in cui il gioco è violento, e MUD sociali in cui l’interazione è più costruttiva; parallelamente, Usenet, cioè un sistema di teleconferenze a cui gli interessati partecipano tramite la Rete, indipendentemente da dove si trovano. Infine, nel 1981, viene introdotta BITnett (acronimo di Because It’s Time NETwork), che fornisce un servizio di posta elettronica, ma permette anche di gestire una listserv (cioè un elenco di indirizzi a cui spedire informazioni) e di trasferire file da un computer all’altro. Negli anni ottanta, con la sempre maggiore diffusione dei computer e dell’utilizzo della Rete da parte di soggetti diversi con finalità differenti tra loro, assistiamo alla definitiva ed irreversibile separazione tra il ramo della rete impiegato a scopi militari e quello destinato ad essere utilizzato da utenti più generici: infatti, nel 1983, Arpanet viene relegata all’uso molto ristretto di un piccolo quartiere periferico, e sostituita da Milnet. Intanto, il sempre maggiore entusiasmo che l’utilizzo della Rete è in grado di suscitare nelle persone porta alla nascita della cybercultura, e, nel 1985, assistiamo alla nascita di WELL (acronimo di Whole Earth Lectronic Link), che si configura come la prima comunità virtuale, promossa anche dal celeberrimo Neuromancer, in cui lo scrittore William Gibson propone una interpretazione della realtà al limite del visionario e fortemente influenzata dall’esistenza e dalle possibilità offerte dal mondo dell’informatica e della Rete in particolare. A partire da questo momento, le connessioni, soprattutto se promosse dal mondo universitario e legate ad un utilizzo da parte di quest’ultimo, aumentano in maniera esponenziale: già nel 1986, anno successivo alla pubblicazione di Neuromancer e alla creazione di WELL, viene realizzata NSFNET, che permette di collegare tra loro i computer dell’ultima generazione, tramite l’utilizzo di una dorsale (backbone), che consente di trasmette informazioni ad una velocità di 56Kbps (tra l’altro, la velocità di trasferimento delle informazioni sarà uno dei fattori caratterizzanti dell’evoluzione delle tecnologie legate alla Rete degli ultimi anni; basti pensare che nel 1988 essa passerà a 1.544Mbps – livello T1 – e nei due anni successivi raggiungerà 44.736Mbps – livello T3). I primi anni '90: Internet come strumento di comunicazione globale A cavallo degli anni novanta Jarkko Oikarinen sviluppa Internet Relay Chat (IRC), che permetteva di chiacchierare, dal vivo, e quindi in tempo reale, tramite il computer; in questo modo, anche FidoNet, che aveva il compito di gestire la posta elettronica, viene collegata a Internet, rendendo così possibile lo scambio di e-mail e news tra i due sistemi, una volta non comunicanti. Durante gli anni novanta, assistiamo ad una importante trasformazione, che investe l’intero sistema informatico mondiale: infatti, è in questo decennio che vengono messi a punto gli strumenti per la navigazione e la ricerca nel cyberspazio. Veronica, il primo strumento di navigazione in Rete, nasce nel 1992. Tuttavia, è solo nell’anno successivo (1993), che viene realizzato Mosaic, il primo software a interfaccia grafica di navigazione che permette di spostarsi facilmente sul Web e, parallelamente, di prendere visione delle immagini, dei suoni e dei video immessi sulla Rete e disponibili per tutti gli utenti. A partire da questo momento, il traffico sul Web si moltiplicherà in progressione geometrica, a un tasso annuale superiore al 300%. Questa tendenza, che ha portato Internet e raddoppiare ogni anno le sue dimensioni, lo ha reso uno degli strumenti di comunicazione e scambio di informazioni più utilizzati al mondo, che conta attualmente più di 5 milioni di computer host, ed una popolazione di cyber-utenti in costante aumento. Inoltre, la crescita e lo sviluppo del Web non accenna a diminuire, ed, anzi, la natalità elettronica si mantiene su livelli ragguardevoli (in soli 18 mesi sono state create più di 3 milioni di pagine di informazioni multimediali, da utenti sia professionali che non). I nuovi impieghi e le evoluzioni recenti della Rete Per regolamentare l’accesso ad Internet, e tutelare i nuovi utenti, la National Science Foundation ha istituito InterNIC, che, oltre a fornire consulenze e svolgere attività di informazione, può essere considerato come una specie di Pubblico Registro, a cui i fornitori di servizi informatici devono registrarsi. Parallelamente, proprio per le grandi opportunità che la Rete offre dal punto di vista della comunicazione e del raggiungimento di un numero ragguardevole di utenti, essa diventa anche la vetrina di molti centri commerciali, che espongono on-line e cercano di proporre i loro prodotti su Internet, per venderli ai navigatori (a questo proposito, è rimasto famoso il primo caso di “spamming”, ad opera dello studio legale dell’Arizona Canter & Siegel, i cui due soci sollevarono un polverone senza precedenti per aver violato le regole non scritte della buona educazione telematica: infatti, per pubblicizzare la loro attività mandarono una quantità enorme di messaggi elettronici promozionali a indirizzi e-mail di tutto il mondo, ottenendola riprovazione generale per la loro iniziativa). Nel 1995 viene sancita la preminenza, su tutti i software per la navigazione e la ricerca di informazioni in Rete (tra cui possiamo ricordare Archie, Hytelnet, WAIS – acronimo di Wide Area Information Servers –, Gopher, PGP – acronimo di Pretty Good Privacy – ) del World Wide Web (WWW), concepito al Cern di Ginevra dall’équipe guidata da Tim Berners-Lee, e riconosciuto come la zona più trafficata della Rete. Nello stesso anno, WWW ed i relativi motori di ricerca vengono nominati “tecnologie dell’anno”, e Internet ottiene la copertina dell’alloro 1995 su Newsweek e Panorama, come fenomeno globale. Da questo momento, Internet
e le tecnologie ad esso collegate si sono evoluti con un ritmo tale da
far parlare di “rivoluzione digitale” e di “epoca dell’informatica”, in
grado di influenzare non solo il mondo dell’elettronica e dei computer,
ma anche l’economia, in maniera diretta (basti pensare a Netscape, di
Mark Andreessen, che ottenne, alla sua prima quotazione in Borsa, un risultato
record). Tra le principali e più recenti innovazioni, possiamo ricordare
l’introduzione, nel 1996, del linguaggio JAVA, per la creazione delle
pagine in Internet, e del VRML (acronimo di Virtual Reality Modelling
Language), che permette di costruire ambienti virtuali in 3 dimensioni.
Peraltro, le applicazioni ed i linguaggi informatici tendono a nascere
ed a rinnovarsi di continuo, grazie al forte sviluppo della Rete ed agli
ingenti investimenti realizzati in questo senso dalle principali aziende
operanti nel settore in questione (Microsoft, Macromedia, RealAudio,
ecc.). |
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