The well: la nascita e la sua evoluzione.


The Well è iniziata come una bacheca di messaggi, fondata nel 1985 da Stewart Brand e Larry Brilliant, nella zona della baia di San Francisco, più esattamente a Sausalito. C'erano molte persone e tutte diverse tra loro: per lo più intellettuali, che non a caso adesso sono alla guida delle più importanti riviste o gruppi di tendenza on-line.
Gente libera che non si sottometteva alle regole o convinta che quelle regole andassero cambiate, gente molto legata agli ideali degli anni sessanta. Ancora oggi i suoi 11 mila membri sono persone di questo tipo. La comunità è stata il luogo ideale per incubare un gruppo libertario come la "Elettronic frontier foundation".
Poi dal 1994, The Well si sgancia dalle Bbs(1) e sbarca in Internet grazie a Bruce Katz. Oggi è considerata la più influente aggregazione virtuale, perché affronta argomenti tra i più disparati: dalla filosofia tedesca del Novecento fino ai problemi generazionali, attraverso interventi di persone qualunque ed esponenti della cultura cibernetica.
La persona scelta da Stewart Brand come primo direttore di The Well fu Matthew MCClure: un veterano con competenza informatica alla Farm(2), una delle comuni di maggior successo nata negli anni Sessanta. MCClure ebbe però vita breve come direttore, così che l'anno successivo fu scelto Cliff Figallo. Mentre Figallo gestiva l'impresa, un altro veterano della Farm, John "Tex" Coate, fu incaricato di costruire la comunità.
Brand pensò che gli ex alunni della farm fossero adatti a lavorare nel Well.
Un altro componente del gruppo originario del Well, oltre che a MCClure è Kevin Kelly.
MCClure rileva che "la concezione di Stewart Brand è stata molto importante per la realizzazione del Well".
La concezione si cui concordano Brand e MCClure prevedeva tre obiettivi:

1. Facilitare le comunicazioni tra persone interessanti della zona della baia di san Francisco;
2. Fornire un sistema operativo sofisticato di teleconferenze(3) ad un bassissimo prezzo rivoluzionario;
3. Proporre la posta elettronica alle masse.

Per raggiungere una massa considerevole, sapevano di dover cominciare con persone interessanti, che si esprimessero ad un livello ben più elevato di quello abituale nei sistemi di bacheca elettroniche.
Perciò invitarono un sacco di persone diverse, dando loro un abbonamento gratuito, chiamandoli "ospiti" e invogliandoli a ricreare l'atmosfera dei salotti parigini.
Per sponsorizzare il progetto non investirono denaro in pubblicità patinata, ma abbonarono gratuitamente alcuni giornalisti.
Ci furono due diversi spunti di crescita. Dapprima il discorso sul Well si diffuse tra i professionisti informatici della zona di San Francisco e gli abbonamenti gratuiti ebbero buon esito poiché i "wellisti" cominciarono a scrivere e pubblicare articoli sul Well.
Un altro avvenimento importante fu l'organizzazione della conferenza gratuita e la successiva promozione mediante interviste e interventi alla radio locale.
Di colpo arrivò un'ondata di utenti nuovi, di tutti i generi, molti dei quali avevano una caratteristica essenziale dal punto di vista dell'operatore di sistema: una certa parlantina!
Quando i nuovi utenti iniziarono a "socializzare" con il Well sembrava che istintivamente sapessero
come usare il sistema per crearsi intorno una comunità.
Kevin Kelly (sopra citato), era stato redattore della rivista "Whole Earth Review"(4) per molti anni
quando fu fondato il Well.
La conferenza degli Hacker(5) era stata una sua idea.
Gli obiettivi originari che avevano in mente i fondatori del Well nel 1985 quando aprirono l'attività
erano:

1. Che fosse gratuito. Si trattava di un obiettivo, non di un impegno.
2. Doveva essere redditizio.Dopo tanto lavoro duro e pagato poco da parte di MCClure e Figallo, adesso sta succedendo, l'obiettivo è stato raggiunto.
3. Che fosse un universo aperto
4. Che fosse auto gestito
5. Che fosse un esperimento di autoprogettazione : i primi utenti avrebbero progettato il sistema per quelli successivi.
6. Sarebbe stata una comunità che riflettesse la natura delle pubblicazioni di Whole Earth; e questo ha funzionato molto bene.
7. Gli utenti commerciali sarebbero stati il suo punto di forza: errore.

Di questi sette obiettivi originari, i primi sei hanno funzionato, hanno cioè realizzato le aspettative prefissate; l'ultimo, il settimo non si è realizzato.
Infatti, il punto di forza del Well non sono gli utenti commerciali, ma tutte le persone di qualsiasi genere. Il sistema è la gente! Questo è il motto che si vede entrando in comunicazione con TWICS, un sistema di teleconferenze di Tokyo in lingua inglese.

La folla della Whole Earth ha costituito una componente fondamentale fin dall'inizio, ma un paio di altre componenti di soci veterani ha fatto del Well un sistema aperto; oltre che l'espressione specifica di un aspetto della cultura alternativa di San Francisco. Uno di questi elementi è stata la controcultura emersa dieci anni dopo la grande fioritura delle altre culture alternative: la rivoluzione del Personal Computer (PC).
Il Personal Computer e l'industria dei PC sono stati creati da giovani iconoclastici che avevano visto svanire nel nulla la rivoluzione dell'LSD e fallire quella politica.
L'organizzazione Whole Earth, la stessa POINT che possedeva mezzo Well, aveva premiato i fanatici di PC, compresi quelli fuorilegge , con le prime conferenze di Hacker. I primi Hacker non avevano connotazioni criminose come oggi, ma erano giovani programmatori che si divertivano a trovare soluzioni "eleganti" ai problemi tecnici e a cui piaceva creare tecnologia interamente nuove. Senza di loro le ricerche condotte dall'ARPA per conto del Dipartimento della Difesa non sarebbero mai approdate alla "Computer Graphics", alla telematica e agli elaboratori che si sono poi evoluti nei Personal Computer.
I giovani geni del Computer e i più anziani programmatori ancora alle prese con i giganteschi mainframe(6) facevano parte fin dall'inizio del Well perché i fondamenti del sistema stesso erano pronti per essere messi appunto da esperti responsabili.
I primi collaboratori Hacker hanno cercato i punti deboli nel sistema di sicurezza, contribuendo alla intaccabilità del Well da parte di qualche Hacker malintenzionato.
Il loro lavoro consisteva nel garantire la disponibilità degli strumenti software alla popolazione telematica, non nel penetrare furtivamente nei sistemi proibiti, come invece accade oggi la maggior parte delle volte.
Un altro elemento culturale che costituiva un'altra forza del Well erano i fan dei Grateful Dead, i cosiddetti Deadhead"(7).Sono stati scritti libri sulla controcultura cresciuta intorno a questo gruppo. I Deadhead hanno un forte senso della comunità che possono manifestare unicamente nei grandi gruppi, in occasione dei loro concerti.
Con il passare del tempo, vari Deadhead con attitudini tecnologiche, diedero il via ad una conferenza Grateful Dead nel Well. Fu subito chiamata GD ed ebbe un successo così sensazionale che per i primi anni i fan dei Grateful Dead rappresentavano la più importante fonte singola di entrate dell'intera impresa.
Una regola fondamentale de Well è che nessuno è anonimo. Negli interventi tutti devono indicare la loro reale identità.
E' possibile utilizzare pseudonimi per crearsi identità "alternative", ma in tutti i casi dai cosiddetti "nickname" è sempre possibile risalire ai veri dati anagrafici.
Questo era uno dei punti fermi di Stewart Brand sull'impostazione base del sistema:
"…non consentire l'anonimato".
Una delle colonne portanti della comunità è Tina Loney, in arte Onezie.
E' la "madre spirituale" del Well; indossa le vesti di amministratrice del nodo di servizio della conferenza "Essere genitori", ed è una delle persone che presenziò alla prima festa non virtuale del Well e che tuttora manca raramente agli incontri dal vivo.
Altri personaggi importanti e fondamentali del Well sono Dacid Gans, Mandel e Tex, l'oste, il barista, il mediatore, l'organizzatore e l'anima della comunità. Tex è un altro comunardo emerso dalla Farm. Stava facendo il meccanico d'auto quando Matthew MCCLure lo assunse perché contribuisse ad approfondire e ad ampliare la comunità del Well. Un aspetto importante del personaggio di Tex, per chiunque lo conosca di persona, è il suo "amichevole" disprezzo per la distanza interpersonale. Quando nel 1992 Tex uscì dal Well per trasferirsi in un altro servizio telematico, la comunità del Well organizzò una festa di saluto al collega, a una a una le persone salirono sul podio, afferrarono Tex e gli parlarono a meno di dieci centimetri di distanza dal viso! Oltre alla conferenza "Essere Genitori", che come si è visto riscosse grandissimo successo ed è considerata un circolo sacro del Well, anche la conferenza "Notizie" riscosse grande interesse. Questa conferenza è considerata la "piazza" principale del Well, è una via di mezzo tra un mercato intellettuale e un salotto di oratoria brillante. All'interno di "Notizie" c'è un argomento volutamente generico: "Esperti del Well"
Il presupposto di "Esperti de Well" è semplice. Se qualcuno ha un problema o una domanda su qualsiasi argomento lo comunica in rete, poi aspetta sette minuti o sette giorni. Certe volte non arriva niente, altre volte invece, si ha esattamente ciò che si vuole. In molti casi la risposta esiste già in un' altra sezione del Well.
La ricompensa per chi conosce la risposta e investe tempo per inviarla è simbolica, ma non priva di conseguenze. Chi dà risposte precise e ben formulate, guadagna prestigio davanti a tutti gli utenti! Gli utenti competono per risolvere i problemi e le persone che ricevono le risposte diventano credenti; così si crea un circolo per cui tutti hanno bisogno di tutti!
A due Dollari l'ora si può accedere ad una biblioteca virtuale senza limiti. "Esperti del Well" è qualcosa di più che una fonte per il reperimento dati, è anche il piacere di fare una sana conversazione.

 

BACK