-MUSICA
ELETTRONICA
. opera
aperta
Il concetto
di opera aperta si riferisce allopera che con lausilio
del computer è soggetta ad innumerevoli variazioni; ognuno può, vista limpersonalità
del mezzo usato, modificare, arricchire, scomporre e costruire a nuovo lopera
o comunque loggetto in questione. Il
mio primo lavoro, realizzato alla RAI di Milano, era basato su una formula
musicale virtualmente senza fine: si trattava di ambiti di masse sonore che
di volta in volta subivano variazioni regolate attraverso il calcolo combinatorio.
Mi piaceva lidea di non finire mai di produrre suoni e scoprii che il
computer mi poteva aiutare egregiamente: una sorta di moto perpetuo informatico.
Ogni
opera viene quindi considerata senza fine poiché può essere usata come materiale
per ulteriori elaborazioni, sia dellautore che di altri; si pratica
inoltre, sulla base di questo concetto, labbandono della proprietà intellettuale.
Quando
una persona mi spediva un nastro, mandava sì un suo lavoro, ma questo poteva
a sua volta essere utilizzato per produrne altri. Da qui
prendono forma lavori come Collage, nel quale Grossi mette in forte
discussione il concetto di opera conclusa, intangibile. Scaturisce da tutto
questo anche lidea dellanonimato musicale, ovvero della
presentazione delle opere musicali senza autore sotto la sigla dello studio.
Pensai che era inutile
mettere il nome nei lavori, dato che quelli che venivano fatti potevano essere
considerati elaborazioni definitive ma anche materiale e quindi soggetto ad
ulteriori elaborazioni. Decisi così di etichettarli con sigle alfanumeriche.
Tutto
questo mette in forte discussione il concetto stesso di autore e la sua personalità
nel lavoro artistico: il lavoro esiste, però diventa uno dei tanti lavoriche
si possono trasformare, tutto diventa provvisorio e può cambiare in ogni istante.
Lidea viene spersonalizzata,
aperta ad ogni soluzione, con la possibilità che chiunque possa farne uso:
concetto importante sul quale Grossi, baserà lo sviluppo della sua homeart,
mettendo a disposizione sulla rete internet i suoi programmi di grafica accompagnati
dallinvito,fatene ciò che volete, fate altri centomila
lavori con questo programma. Appena è uscito
internet, facevo grafica e mi sono rivolto ai vari siti, anche qui a Firenze.
Pensai che internet poteva essere un buon trampolino per far accedere gli
utenti alla conoscenza dei miei programmi. Trovai ospitalità in un sito che
si chiama Leonet attraverso il quale offrii dei programmi per fare grafica,
con questo criterio: mettere lutente in condizione di vedere il programma,
avere unidea tramite unimmagine di quello che poteva farci, scaricare
il programma con lavvertenza che se cambiando qualche valore numerico
lo si può gestire a proprio piacimento. luomo diventa autonomo
entro certi limiti: Il computer
libera luomo dal genio altrui e accresce il nostro. Cioè il nostro genio
nel senso di ingegno. Il computer da a noi delle possibilità che prima non
avevamo. |