GLOSSARIO

Hacker: è sostanzialmente un esperto o un entusiasta di qualsiasi genere, si può anche essere hacker dell'astronomia.
Nel campo dell'informatica si definiscono persone che programmano con entusiasmo.

Cracker: cracker è un termine coniato dalla comunità hacker per difendersi dal cattivo uso giornalistico del termine hacker.
Per cracker si intende coloro che violano sistemi informatici e creano virus.

Open-source: significa che il codice sorgente di un programma è aperto e quindi può essere modificato.

L'etica hacker. L'etica hacker si propone come sfida alternativa allo spirito capitalista, promuovendo valori come: libertà di parola, libero accesso alle informazioni, privacy, uguaglianza, impegno appassionato e creativo.

L'etica del denaro: nell'etica protestante il denaro è visto come bene supremo a motivare l'agire umano.
Nell'etica hacker il denaro non ha valore di per se e gli hacker motivano la propria attività con obiettivi di valore sociale, ma soprattutto spinti dalla passione.

Netica: La netica è la parte dell'etica hacker riguardante i principi di comportamento per la comunicazione in rete definita dai valori dell'attività e della responsabilità.
Attività come completa e fattiva libertà di espressione, per proteggere la creazione di uno stile di vita individuale e il rifiuto di una ricezione passiva a favore del perseguimento attivo della propria passione.
Responsabiltà significa preoccuparsi degli altri come scopo in se.

Informazionalismo: E' un paradigma tecnologico ( paradigma tecnologico, vale a dire trasformazione delle conoscenze attraverso la tecnologia, e definizione di standard per una certa performance.) introdotto dalla rivoluzione delle nuove tecnologie dell'informazione.
Intorno a queste tecnologie, ed alle infrastrutture legate ad esse, si struttura la società, la "network society"

Network society: La società che si struttura sulla base dell'informazionalismo, cioè una società che basa la propria economia, politica e rapporti sociali sull'informazione e le tecnologie legate ad essa.

Virtualità reale: Virtuale perché si basa su circuiti informatici e sui fugaci messaggi audiovisivi, reale perché questa è la nostra realtà, i media globali ci forniscono la maggior parte dei suoni, delle immagini, delle parole nonché delle connotazioni che usiamo nella costruzione dei significati in tutti i campi dell'esperienza.