SPUNK

 

- Che cosa è Spunk Library?
Nei primi ’80, contemporaneamente all’annacquarsi delle fanzine legate ai fermenti punk e new wave, si assisteva anche ad un nuovo ricambio generazionale nella stampa controculturale, in concomitanza con la disponibilità a prezzi abbordabili dei primi Personal Computer, che determinavano un ulteriore passo in avanti nell’ottica del fai-da-te: la possibilità di fotocomporre i testi a casa propria e di impaginarli in maniera professionale, con gran varietà di caratteri e soluzioni grafiche a portata di mouse. Grazie alle nuove meraviglie del desk-top publishing chiunque poteva facilmente preparare e produrre anche molteplici copie di una rivista con caratteristiche similari alle pubblicazioni da edicola. Nasceva la Spunk Library, sorta dal desiderio di alcune persone di continuare a  veder fiorire letteratura alternativa, ma questa volta online! La Spunk agisce come un editore indipendente di lavori convertiti o prodotti in forma elettronica, così da poterli distribuire gratuitamente e il più ampliamente possibile, su internet e sulle BBS. I documenti possono anche non provenire da qualcuno con accesso alla rete. Il loro scopo principale consiste quindi nel distribuire letteratura alternativa e materiale anarchico, anche di documenti vecchi, o convertiti, o nuovi.
 
- Perché esiste la Spunk Library?
La Spunk aiuta gli editori di riviste elettroniche, autori liberi e altri che desiderano un indice di ascolto più ampio, convertendo o producendo i loro lavori in formato elettronico e divulgandoli attraverso i canali di distribuzione della Spunk, siti FTP, liste di indirizzi per la posta elettronica, o altri mezzi. Sono graditi fanzine, opuscoli, libri e loro porzioni, articoli, manifesti, citazioni, interviste, bibliografie, recensioni, poster e altro materiale, stampato o da stampare, in qualsiasi lingua. Per entrare a far parte del loro progetto, è sufficiente contattare uno dei membri, rintracciabili agli indirizzi specificati nella loro home page (www.spunk.org)
 
- Chi fa parte della Spunk Library?
La Spunk Library e' costituita da un collettivo editoriale con membri in Olanda, Italia, Svezia, Stati Uniti e Regno Unito. Usa la posta elettronica per coordinare e amministrare l’archivio. Il gruppo ha accesso al forum delle mailing lists, aperto a tutti, per prendere delle decisioni: quando non c’è una chiara maggioranza tra i lettori del forum, o la maggioranza è in disaccordo con le idee anarchiche della SPUNK, la decisione finale spetta al collettivo.
- Ian Heavens
Ian Heavens (1957-2000) è il co-fondatore della Spunk Library. In molti ricordano quanto sincero, onesto e generoso fosse Ian. Oltre a trasmettere felicità a chi gli stava vicino, Ian aveva una visione più bella del mondo. Egli credeva che il movimento anarchico potesse portare ad un mondo migliore. Nel 1993, con le sue abilità e l’accesso a internet, trovò l’opportunità di dare all’anarchia una spinta verso il cyber spazio. Nacque così la Spunk. Assieme a molte persone appartenenti a diverse zone del mondo, conosciute tramite le liste di indirizzi per la posta elettronica, dedicò molto tempo ed energie per la costruzione dell’archivio internet della Spunk. Tenne anche dei seminari ad altri attivisti sul “nuovo internet del domani”.
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ECN: EUROPEAN COUNTER NETWORK

 

In Italia l' European Counter Network si ramifica attraverso nove città:
Asti, Bologna, Brescia, Firenze, Milano, Monselice, Padova, Roma e Torino.

Una rete di comunicazione no profit che si occupa soprattutto di dedicata prima di tutto ad estendere dibattiti politici e fornire informazioni "alternative", l' E.C.N. ha archivi e aree di conferenza dedicate a molti temi di importanza sociale, che comprendono argomenti di politica, AIDS, droghe, manifestazioni di protesta, centri sociali e posti di lavoro. Il lato più importante del network è il suo archivio di NEWS, che negli ultimi anni è diventato una sorgente fondamentale per informazioni su attività e dibattiti contro i vari gruppi auto-organizzati della sinistra Italiana.

 

L' E.C.N. nasce nel 1989 come un ampio progetto Europeo comprendende compagnie Italiane, Inglesi, Tedesche e Olandesi. Da allora, diverse difficoltà finanziarie hanno provocato la graduale scomparsa di questi collegamenti internazionali, lasciando al network il compito di svilupparsi il più possibile all'interno dei vari gruppi.

Oggi, con il notevole aumento dell' accesso ad internet di moltissime persone, i rapporti tra i vari gruppi Europei sono molto più regolari e frequenti.

Nel frattempo, l'ECN Italiana ha stabilito stretti rapporti con la xchange BBS di Melbourne, in Australia. Una parte di quella piccola, ma in crescita, rete anarchica di computer (@net), riflette la maggior parte dei messaggi radiofonici pubblici della città di Padova. I membri delle due BBS sono anche partecipanti assidui di una regolare discussione elettronica che tratta delle lotte contro la "planetary work machine". Per saperne di più si può visitare il sito internet AUT-OP-SY Home Page o si può partecipare alla discussione mandando il messaggio "subscribe aut-op-sy" alla list majordomo.

La diffusione digitale di materiale dell' E.C.N. è ancora in una fase sperimentale, che sta verificando servizi base come la distribuzione di bollettini e ZINES attraverso le e-mail, un sito FTP da cui è possibile scaricare documenti e notizie dell'ultima ora, un newsgroup sperimentale connesso alla rete BBS, e molte pagine internet di informazioni.

 

 

- Marzo 1996: Progetto “Isole nella Rete”

Il progetto di "Isole nella Rete" si propone di aprire uno spazio di visibilità su Internet che metta in relazione, tra di loro e con tutto il "popolo della rete", i soggetti attivi nel mondo dell'autogestione, della sinistra antagonista, del movimento anarchico, della cooperazione solidale, delle produzioni culturali alternative...
Siamo infatti convinti che le trasformazioni produttive e sociali avvenute in questi anni (effetto di quella che è stata chiamata la Terza Rivoluzione Industriale) abbiano posto al centro dei giochi la comunicazione e reso di strategica importanza l'accesso, libero e indipendente, ai mezzi di comunicazione che innervano il globo.
Isole nella Rete esiste grazie all'iniziativa ed al lavoro di gruppi e persone che da anni militano nell'area dei centri sociali e si occupano di comunicazione, utilizzando gli strumenti dell'informatica e della telematica. I gruppi e i collettivi ECN di Milano, Brescia e Bologna, Infodiret(t)e di Padova, .Zip e Zero! di Torino, con la collaborazione dei progetti "fratelli" di Strano Network di Firenze, Tactical Media Crew di Roma + individualità sparse.
E' possibile diventare soci di Isole nella Rete, sostenendone il progetto, versando una quota di sottoscrizione di 25 euro ogni anno.





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