Tribù Astratte |
Un
popolo in MOVIMENTO
|
HOME-> | ||
Questa pagina è stata ripresa da Tribu Astratte http://digilander.libero.it/zootbast/index.htm | ||||
Lavoro di
squadra Campi di lavoro e non solo. E' così che milioni di volontari in tutto il mondo trascorrono l'estate ormai da anni. Campi nazionali e internazionali organizzati dalle diverse associazioni a seconda degli ambiti di competenza. Dalla costruzione vera e propria di strutture di ogni genere (ospedali, scuole e edifici per l'accoglienza) ai campi di condivisione con i disabili, alle colonie estive per i minori a rischio, ai campeggi in cui si fa educazione alla non violenza. Di associazioni ce ne sono di tutti i generi. Una di quelle che agisce a livello internazionale è lo Sci (Servizio civile internazionale). Lo Sci è un movimento laico di volontariato nato per contribuire a creare nuovi rapporti di cooperazione internazionale e collaborazione tra i popoli. "Lo Sci - come precisano i fondatori - si impegna per il cambiamento concreto di situazioni di disuguaglianza, ingiustizia, degrado, sottosviluppo, violazione dei diritti umani, ecc. La filosofia degli interventi vuole essere all'insegna della concretezza della propria azione". Lo strumento principale utilizzato dai volontari dello Sci è rappresentato, appunto, dai campi di lavoro, per la maggior parte estivi, della durata media di due o tre settimane. Gli operatori che aderiscono ai vari progetti svolgono un lavoro nei settori della pace, dell'ambiente, della solidarietà, della cooperazione internazionale, dell'antirazzismo, ecc. Nei campi di lavoro con volontari di provenienza internazionale si fa un'esperienza interculturale con realtà sociali e culture di altri popoli. Oltre questi campi di breve durata il Sci organizza progetti negli stessi temi per periodi di 3/6 o anche 12 mesi in cui il volontario può essere coinvolto in esperienze internazionali e approfondire la conoscenza di culture e modi di vita differenti, oltre che di acquisire specifiche abilità. Ai volontari a medio o lungo termine sono in genere offerti vitto, alloggio, assicurazione e un piccolo contributo mensile. Sullo stesso livello agisce lo Yap (Youth action for peace), nato nel 1923 con lo scopo di ricostruire quello che era stato distrutto dalla prima guerra mondiale, riconciliando i popoli coinvolti nel conflitto, attraverso il volontariato e la solidarietà internazionale, ma attivo in Italia dagli anni '70 che in più organizza scambi tra i volontari di diversi Paesi. I campi di condivisione, invece, sono gestiti dall'Associazione comunità Papa Giovanni XXIII attiva, in oltre, per tutto ciò che riguarda l'emarginazione in Italia e all'estero. Oltre che in Italia, l'associazione, gestita da don Oreste Benzi, è presente in Zambia, Tanzania, Kenya, Sierra Leone, Brasile, Cile, Bolivia, Russia, Bangladesh, Croazia, Messico e Kossovo. Anche Universitari Costruttori svolge la sua attività principale attraverso campi di lavoro. L'associazione nacque nel 1966 per iniziativa di alcuni studenti dell'università di Padova che decisero di costruire una casa per due famiglie in difficoltà. Da allora si organizzano cantieri edili in tutta Italia per la costruzione di edifici per comunità che assistono persone che hanno bisogno. Come il caso del Borgo della pace di Baucina (in provincia di Palermo) dove è stata costruita un'intera struttura che viene utilizzata principalemnte d'estate per le colonie dei bambini del Borgo Vecchio, uno dei cosiddetti quartieri ai rischio di Palermo. Sempre a Palermo, gli Uc hanno contribuito molto alla ristrutturazione del capannone che ospita la Missione Speranza e Carità nella quale Biagio Conte e i volontari che lavorano con lui danno ospitalità ai senzatetto della città. Anche le attività di quelle associazioni che non organizzano campi estivi non si fermano durante i mesi caldi. Le campagne contro le torture e i bambini soldato condotte da Amnesty International o le iniziative a sostegno del commercio equo e solidale di Mani Tese proseguono per tutto l'anno coinvolgendo sempre più gente disposta a impiegare il proprio tempo libero in opere di volontariato. |
||||