Il sapere: internet permette di conoscere facilmente qualunque argomento anche al di fuori delle scuole e delle università e anche dopo aver finito gli studi giovanili.

La rete come movimento sociale: La rete dà nuove possibilità di scambio di idee e quindi supera i mezzi tradizionali di fare politica. 

Il futuro di internet: I progetti di utilizzo delle nuove infrastrutture di comunicazione sono tanti, si può disporre di enormi canali di fibre ottiche, ma se è per fare la tv interattiva invece di lavorare su un intelligenza collettiva, questo non farà avanzare la civilizzazione.

Contestualizzazione e decontestualizzazione. La rete rende il linguaggio globale e quindi col tempo in tutto il mondo si parlerà un unico linguaggio.I

L' etica collettiva: se le informazioni e la cultura sono a disposizione di tutti con grande facilità col tempo dovrebbe esserci nel mondo una maggiore uguaglianza sociale ( naturalmente c'è chi si oppone a questa uguaglianza ) 

fibre ottiche: Come il termine lascia immaginare, le fibre ottiche si basano sulla conduzione di impulsi di luce. Possiamo immaginare una fibra ottica come un sottilissimo tunnel (della dimensione di un capello!) rivestito di specchi, in grado di intrappolare un fascio di luce e di condurlo, attraverso una sequenza di riflessioni, da un capo ad un altro.

TV interattiva: Ciò che si intende oggi per TV interattiva è stupido: in realtà ci si limita a un ulteriore mezzo di vendita, che mi consente pubblicizzare degli abiti, tu mi dici quali vuoi vedere, poi quale compri con la carta di credito. Questa è la televisione interattiva di cui si parla oggi. Oppure, la possibilità di scegliere tra 500 canali e decidere quale si vuole, ma non c'è una reale interazione. In realtà, non mi è chiaro cosa dovrei fare con la TV interattiva.....( Donald Norman) 

cosmopedia [...] Al limite, la cosmopedia contiene tante semiotiche e tanti tipi di rappresentazione quanti se ne possono trovare nel mondo stesso. La cosmopedia moltiplica gli enunciati non discorsivi." 
- L'intellettuale collettivo non è in Levy solamente un progetto politico ma il tentativo, attraverso la cosmopedia (e quindi tramite forme di scrittura reticolari e dinamiche), di rappresentazione del mondo, inteso come il prodotto dell'attività cognitiva umana: "ci sono tante qualità di essere quanti sono i modi di conoscere".
http://server.forcom.unito.it:8000/~crediti/piccagar/piccaga1/relaz.htmI

Virtualizzazione (La virtualizzazione dell'apprendimento)
Altro concetto su cui il filosofo insiste è quello di "apprendimento", che subisce in quest'ottica delle sensibili modificazioni. 
Levy parla di "disintermediazione" analizzando l'evoluzione del ruolo dell'insegnante nell'era di Internet: una progressiva virtualizzazione di questa figura da sempre ritenuta portatrice di sapere e del suo rapporto col discente. 

media philosopher ( letteralmente filosofo dei media )

cyberspazio o Cyberspace: termine inventato da William Gibson (scrittore di fantascienza) e ripreso dal suo libro "Neuromante". E' stato inglobato nel linguaggio informatico per definire l'ambiente dei calcolatori in rete.
Dora e Bruno BASSI

Multidimensionale ( che supera le tradizionali dimensioni spazio e tempo )

Multisensuale ( che interessa più di 2 dei 5 sensi di più persone )

marginalizzazione ( quando una cosa diventa marginale di scarso peso di poca importanza )

Newsgroup Area messaggi, definita per argomenti, che costituisce parte di Usenet. Ecco un esempio di gruppi di discussione (newsgroup) riguardanti l'informatica con relative sottocategorie, ma esistono newsgroup che trattano di moltissimi altri argomenti.

Minitel ( un network francese simile a internet che ha a voto scarso successo )

Intelligenza collettiva: Questo è il tema che Pierre Lévy mette a fulcro delle sue riflessioni. "L'intelligenza collettiva è un'intelligenza distribuita ovunque, valorizzata in maniera continua, coordinata e mobilitata in tempo reale. 
Cybercultura o cyberculture 
Levy afferma che l'emergere della cybercultura è il frutto di un vero e proprio movimento sociale con il suo gruppo leader, le sue parole d'ordine, le sue ispirazioni coerenti

Ipertesto: 
* HIPER:
prefisso derivato dal gr. hyper 'sopra', che torna nelle parole sia di origine greca sia di formazione moderna; nelle prime vale 'sopra, oltre' (iperbole); nelle seconde denota quantità o grado superiore al normale o eccessivo e talora si alterna con super (iperaffaticamento). 
* TESTO:
l'insieme delle parole che compongono un documento o una trattazione manoscritta o stampata. Dal lat. textum o textus -us, propr. 'intreccio, trama', deriv. di texére 'tessere' (p.p. textus).

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