DAI GIOCHI DI RUOLO ALLE CHAT-LINE
Le prime chat-line, luoghi d'incontro virtuale, derivavano direttamente dai giochi di ruolo non virtuali, questi non appena i modem da 120 e 300 baud cominciano ad essere reperibili, vennero sviluppati in versioni on-line.
La conferenza, la connettività attraeva allora la gente disposta a pagare solo per collegarsi e comunicare.
In realtà i sistemi operativi multifunzionali ponevano problemi tali da rendere necessario l'uso del time alias, così che poteva stare on-line una persona alla volta e non era quindi possibile l'interazione simultanea in tempo reale. Mines of Memoria fu il primo gioco di ruolo in versione on-line che ottenne un certo successo, conservando gli elementi tipici dei tradizionali giochi di ruolo: peregrinazioni, mostri, maghi, tesori, labirinti.
Le Mud (Multiple-User-Dungeons) scritte nei primi anni 80, che presero il nome dall'omonimo gioco di ruolo, sono i primi ambienti sociali on-line accessibili a più utenti. Le Mud divennero poi le Muse (Multiple-User-Social-Environment), Mush (Multiple-User-Social-Host) e Muck, tutte piuttosto simili, concepite per i grandi sistemi a pagamento, non lasciavano trasparire le loro origini popolari: prive di oggetti, non offrivano la possibilità di costruirne, l'interazione avveniva in spazi vuoti, completamente asettici. Dalle Mud in poi, la partecipazione attiva viene condivisa a distanza con altri utenti in tempo reale, i giochi di ruolo on-line che si sviluppano nelle chat, in questi ambienti condivisi e d'interazione, assumono la forma di vere e proprie conversazioni telematiche, talora sotto i toni della commedia, dove l'uno gioca a fare le parti di qualcun altro. Tali condizioni invitano all'immersione, a sperimentare in modo soggettivo un nuovo linguaggio, nuovi comportamenti, ad aprirsi, reinventarsi, lontano da schemi prefissati, a mettersi in gioco, mutare per ambientarsi nelle diverse situazioni, e sentirsi proprio per questo terribilmente vivi.