Il punto di vista dei media
Il Cyberspazio è un luogo che racchiude in se,molteplici aspetti, fornisce possibilità innumerevoli.
I mass media sono grandi produttori d'interpretazioni sulla Cybercultura.
Questi hanno a lungo presentato il web come la nuova sede della mafia, dei pedofili, dei servizi segreti,
prestando poi particolare attenzione sul "Cybersex". Soffermandosi su quest'ultimo, in pratica una sorta
di telemasturbazione via rete, resa possibile da speciali tute virtuali, occhiali stereoscopici, ricettori dei
movimenti, stimolatori delle zone erogene, si nota che nessuno pratica il Cybersex, escludendo
naturalmente alcune dimostrazioni ai saloni tecnologici, o alcune installazioni artistiche realizzate con
attrezzature molto costose.
Purtroppo contariamente al cybersex, mafia, pedofili e ogni tipo di delinquenti usano la rete, c'è però da
dire che prima usavano il telefono, o gli altri strumenti di comunicazione.
Non si può quindi giudicare il Cyberspazio in base ai malviventi che lo popolano.
I media di vecchio tipo fanno sensazione soltanto sugli aspetti negativi, d'altronde, devono vendere, e
per farlo hanno bisogno di titoli sensazionali.
Un altro fattore che spinge i media classici a scagliarsi contro il web, è il fatto che internet è una valida
alternativa a loro, in quanto permette oltre che di fruire d'informazione, di farla, è quindi uno strumento
che ridimensiona il concettostesso di media che finora trasmettevano "da uno a tutti" o "da uno a uno"
diventando uno strumento da "tutti a tutti".