ATTUALITA'
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La conformazione geopolitica bipolare del Mondo, delineatasi nel corso della Guerra Fredda, aveva visto l'incessante ricerca da parte delle Super Potenze di nuovi territori utili alle proprie esigenze egemoniche, questo e' , come gia accennato avvenuto piu' o meno evidente sotto gli occhi dell'opinione pubblica mondiale ed anche gli organi istituzionali internazionali, prima fra tutte l'ONU, al quale andava il compito di regolare le diplomazie dei singoli paesi, non hanno potuto (o voluto) contrapporsi alle politiche di occupazione dei territori, permettendo quindi una politica da parte delle due maggiori potenze, al di fuori dei trattati e delle convenzioni internazionali. Da un punto di vista economico imprenditoriale, all'inizio degli anni settanta notiamo la nascita e lo sviluppo di imprese che sfruttando una sempre piu' capillare reti di comunicazione, non che' l'approfondirsi di studi sulla tendenza verso l'integrazione planetaria , si prefiggono una politica economica non piu' radicata in una singola nazione, ma che abbia un carattere internazionale, in grado di reperire da ogni paese della terra, cio' che questo posso offrire. nasce il concetto di impresa, multinazionale: nella continua ricerca della flessibilita', fonte di risultati positivi, la suddetta compagnia tende ad approfittare di tutte le condizioni favorevoli (ambientali, finanziarie, legislative) reperibili in ciascun paese, e allo stesso tempo a fuggire tutte le situazioni che considera contrarie ai propri interessi. In breve tempo queste realta' assumo un potere sempre maggiore, che difficilmente le singole legislazioni o degli organi come l'ONU incaricati di regolare i rapporti internazionali, riescono a contrastare: l'ottimizzazione del prodotto, del trasporto e della vendita e' il vero caposaldo "ideologico" delle multinazionali, le quali spesso eludono le legislazioni dei singoli paesi nel nome di un autoregolamentazione interna all'azienda. Il parallelo tra multinazionali e le due superpotenze e' fin troppo evidente per quanto riguarda l'utilizzo dei trattati nazionali ed internazionali e rimanda alla mente una vecchia battuta di Toto' ("ci si pulisca......" ), ma l'interesse delle aziende internazionali, mira a creare sempre nuovi terreni di conquista economica, cercando quindi di adattare il proprio operato, a quelle che sono le colture diverse nelle quali si trova ad operare. L'approccio unico a livello strategico coesiste con le applicazioni tattiche di una autonomia in grado di assecondare le pieghe e le sfaccettature dei luoghi e degli ambienti particolari: gli specialisti della comunicazione interculturale applicata alla direzione di azienda hanno introdotto nelle loro classificazioni il concetto di "Meticciato" per definire la necessita' di evitare lo scontro frontale delle diverse culture all'interno dell'impresa globale e affidando al marketing e alla pubblicita' i mercati e i destinatari dei propri messaggi, modulando gli interventi per meglio sfruttare ogni possibilita' dei prodotti e dei servizi. | |
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