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Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete

 

di A. Di Corinto e T.Tozzi

 

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3.5.1. Le Bbs e Fidonet

 

 

Le BBS, Bulletin Board System, nascono come l'equivalente telematico delle bacheche nelle pareti dell'università. Sono luoghi dove lasciare e scambiarsi materiali, annunci e messaggi gratuiti. Diverranno il territorio di crescita, di incontro e confronto di un'intera generazione di giovani e meno giovani utenti telematici.

 

La forza di questi strumenti è che chiunque può mettere su a casa propria una sua BBS con costi decisamente economici e una difficoltà relativamente bassa. Una forza dunque derivata dall'essere qualcosa di indipendente che diventerà un limite quando tale indipendenza si trasforma in proprietà privata ed il suo gestore rivendica un diritto di imporre le regole d'uso del BBS ai suoi utenti.

Nel tempo fioriranno dunque un'infinità di reti telematiche no profit fatte attraverso i BBS, i cui scopi saranno i più variegati: dall'impegno sociale, alla passione su un argomento specifico, a luogo dove lasciarsi andare spensieratamente.

Il caso della rete Fidonet è quello di una rete nata grazie ad un software creato da un giovanissimo anarchico californiano, T. Jennings, ma che nel giro di pochi anni da anarchica che era, si struttura in una gerarchia piramidale fatta di responsabili, sotto-responsabili, moderatori, ecc., che mentre permette l'incontro di una moltitudine di utenti in rete, ne imbriglia la comunicazione all'interno di regole (policy) che vengono di volta in volta reinterpetrate dal responsabile o moderatore di turno.

Ciò non toglie che le BBS sono state la palestra telematica per moltissimi hacktivist in tutto il mondo che solo con l'avvento di internet ne hanno abbandonato l'utilizzo.

"Ma è sui BBS e non su internet che hanno inizio i percorsi di riflessione culturale e tecnologica sulle conseguenze della "rivoluzione digitale". I BBS diventano un laboratorio di sperimentazione collettiva, in cui la società civile, tagliata fuori da un'internet ancora elitaria, comincia a discutere di privacy, crittografia, editoria elettronica, censura e controllo delle informazioni da parte dei governi, tecnocrazia, diritti telematici, copyright, libertà del software, cultura cyberpunk" (Gubitosa, 1999, pag. 20).

 

Nel 1977 D. Hayes inizia a produrre modem.

Lo stesso anno W. Christensen, crea il programma MODEM che consente a due microcomputer situati in località diverse di scambiarsi file usando una linea telefonica e lo mette a disposizione di tutti gratuitamente. Nel 1978 Christensen e Randy Suess creano il sistema per bacheche elettroniche CBBS 55 (Computer Bulletin Board System)

Nel 1982 R. Suess realizza uno tra i primi servizi gratuiti di accesso pubblico a internet: "WLCRJS" che nel 1984 verrà' ribattezzato CHINET (Chicago Network). Chicago Network fornisce gratuitamente a tutti i suoi utenti l'accesso libero alla posta elettronica e ai newsgroup (Gubitosa, 1999, pag. 16-17).

Nel dicembre 1983 nasce la Fido BBS N° 1 di T. Jennings,un programmatore non convenzionale, attivista del movimento gay e anarchico. Fin dall'inizio Jennings voleva gestire un organismo estremamente libero, in cui le norme venissero stabilite dagli utenti stessi. Nella prima versione di Fido, Jennings inserì uno spazio libero per tutti detto "anarchia". <<Ho detto agli utenti che ci potevano fare quello che volevano. Sono otto anni che non ho mai avuto problemi a gestire le bacheche elettroniche. I problemi ce li hanno i cultori del controllo totalitario. Vorrei che fosse chiaro che la politica la fanno gli utenti>> (T. Jennings in Rheingold, 1994, pag. 159-160). Nel giugno del 1984 T. Jennings collega il suo Fido BBS N.1 con Fido2 il BBS di Baltimora di J. Madill e nasce dunque Fidonet. I programmi per fare una BBS Fidonet vengono distribuiti gratuitamente e nel giro di tre mesi la rete ha già 50 nodi e ne raggiungera' 160 all'inizio del 1985 (Gubitosa, 1999, pag. 17-18).

Nel 1986 nasce il primo nodo italiano della rete Fidonet: Fido Potenza di G. Rutigliano.

Nel 1986 J. Rush realizza Echomail un programma di posta che permette di organizzare i messaggi Fidonet in aree di discussione collettiva.

Nel 1988 un gateway collega per la prima volta Fidonet ad Internet permettendo lo scambio di posta elettronica e l'accesso ai rispettivi servizi di messaggistica.Nel 1990 i varii sistemi di videotext, i grandi services on-line come America On Line o Prodigy o le reti di BBS amatoriali come Fidonet costituiscono delle comunità telematiche autonome da Internet e di dimensioni comparabili se non addirittura maggiori (Blasi, 1999, pag. 31-32).

Nel 1991 c'erano oltre diecimila nodi Fidonet, con una valutazione cauta di centomila utenti.

 

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