Il cuore del Well

 

"… the Well è una sensazione di sicurezza derivante dalla scoperta che, ventiquattro ore su
ventiquattro, nella rete ci sono a disposizione persone vere: una magica aurea di protezione
avvolge la appena nata conferenza del Well chiamata Essere Genitori. In questo forum noi
genitori possiamo parlare tranquillamente dei nostri figli, dei loro problemi o delle loro
gioie…"


Queste sono le dichiarazioni di uno dei primi membri della conferenza del Well "Essere Genitori". Siamo agli inizi degli anni '80, ed allora le comunità virtuali non erano viste di buon occhio; ma con l'avvento di The Well si ebbe un inversione di pensiero: se guardiamo oltre allo schermo "freddo" del nostro computer, troveremo un vero e proprio calore umano.

"…Essere Genitori è un cantuccio del cyber spazio, piccolo ma pieno di affetto…"


Gli utenti della conferenza Essere Genitori, non si erano mai visti: i veri amici, quelli normali, alle tre del mattino dormono, perciò ci si rivolge a questa comunità estranea: il Well è sempre sveglio!
Attraverso il computer si poteva essere certi di trovare solidarietà e conforto, a qualunque ora, con qualsiasi problema.
Con il passare del tempo gli utenti della conferenza sentirono la necessità di incontrarsi di persona, e da lì nacque il primo picnic di "Essere genitori". Era il 1986. Il picnic ebbe tanto successo da diventare un appuntamento annuale il giorno del solstizio d'estate. L'anno successivo l'appuntamento duplicò, decisero quindi di incontrarsi anche in inverno, a dicembre, per l'annuale pesca di beneficenza a San Francisco.

Il modello di The Well, o di altri agglomerati sociali del cyberspazio(8), emerge quando la gente inizia ad interrogarsi sulla natura di questo nuovo e misterioso medium: il computer.
Nel 1987 Stewart Brand scrisse sul suo libro "The Media Lab" le cause che invogliavano le persone ad entrare in comunicazione nel Well così spesso. Le risposte furono molto chiare:
"…là c'è sempre un parere diverso, è come avere il bar all'angolo, solo che non ti devi mettere l'impermeabile e non devi uscire di casa per scendere all'angolo, basta caricare il programma di telecomunicazioni e si è già lì: the Well è un luogo!…"
Nel 1985, a soli tre dollari l'ora, chi disponeva di un computer e di un modem poteva accedere ai gruppi telematici che, con altri sistemi pubblici di telecomunicazione, costavano da cinque a dieci volte di più.
Questo servizio veniva offerto dall'editore della "Whole Earth" Stewart Brand e dai suoi collaboratori.

L'esistenza di comunità collegate per mezzo di un computer fu prevista più di quindici anni fa da J.C.R. Licklider e Robert Taylor, direttori della ricerca per l'ente progetti avanzati di ricerca ARPA del Dipartimento della Difesa, che avviò la ricerca che determinò poi la creazione della prima comunità del genere ARPANET(9).

La psicologa sociale Sara Kiesler, sostiene che una delle proprietà sorprendenti del lavoro del computer è che si tratta di una vera e propria attività sociale.
Nel Cyberspazio non ci si può vedere, tutto è nascosto: età, sesso, nazionalità e aspetto fisico a meno che si scelga di renderli pubblici. Le persone che, a causa di handicap fisici, hanno difficoltà a trovare amici nuovi, sostengono che nelle comunità virtuali si sentono come avrebbero sempre voluto: accettate.
Nelle comunità reali prima si incontrano le persone, poi la si conosce; nelle comunità virtuali invece, prima la si conosce, poi volendo la si incontra. E' un modo per prendere contatto con gli altri, pur mantenendo le distanze.
Le possibilità di fare amicizia sono amplificate di vari ordini di grandezza rispetto ai metodi tradizionali.


La capacità di realizzazione nel mondo di Well, si manifestò quando il primo computer non fu più sufficiente. Il motore che metteva in comunicazione i 700 utenti del 1985 non bastava più per i 3.000 che erano diventati nel 1988; tutto cominciò a rallentare. Dopo aver digitato una lettera sulla tastiera , ci volevano secondi prima che comparisse sul video. Nel giro di poco tempo divenne un problema intollerabile.
La sola soluzione era di acquistare macchine (Hardware) più moderne, più adatte a far fronte alle esigenze di comunicazione di migliaia di persone.
Il direttore amministrativo di The well, Clifford Figallo; membro attivo della comunità, comunicò che commercialmente il well non era in grado di trovare le finanze necessarie per espandere il sistema.
Nel giro di piche settimane , varie persone, utenti attivi del Well, decisero di pagare anticipatamente tutto l'abbonamento annuale al Well, si auto tassarono di centinaia di dollari a testa per far andare in porto il progetto. Arrivarono gli assegni, il computer e i nuovi Software vennero istallati e il cuore di well cominciò a battere di nuovo.

 

 

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