BIBLIOGRAFIA  

Collins e Skower nel loro libro "The death of discourse" menzionano la culture jamming come via d'uso contro culturale dei media. Inoltre mirano ad evidenziare il paradosso tra regolamentazione libertà dove troppa regolamentazione porta alla morte del discorso ma anche troppa libertà può far morire il discorso.

Shorris, Earl, ANation of Salesmen:"The Tyrranny of the market and the Subversion of Culture", Avon Books, New York 1994

Nel 1957 , Vance Packard pubblicò il suo travolgente best sellers "I persuasori occulti", che ha sconvolto gli americani con la teoria secondo cui i sociologi riempivano la pubblicità di messaggi invisibili all'occhio umano. 

Nel 1973 Bryan Key pubblicò "Subliminal Seduction" , uno studio sui messaggi lascivi nascosti nei cubetti di ghiaccio della pubblicità del gin Gilbey. Secondo Key  la promessa subliminale per chi acquistava il gin Gilbey non era altro che la solita vecchia orgia sessuale.

 

OPUSCOLI E e RIVISTE

Nel 1993, Mark Dery ha scritto l'opuscolo Culture jamming: "Hacking, Slashing and Sniping in the Empire of Sign", pubblicato da Open Magazine Pamphlet Series. Per Dery l'interferenza culturale è una combinazione eclettica di teatro e attivismo.

Nel 1929 in seguito al crollo della borsa di New York nacque un rivista chiamata "The Ballyhoo", una voce nuova e cinica, che si faceva beffe della "psichiatria creativa" degli annunci pubblicitari di sigarette e collutori e derideva ogni forma di ciarlataneria usata per vendere ogni tipo di pozioni e lozioni. Nel 1931 ebbe una tiratura di un milione di copie. The Ballyhoo  è una sanguisuga che si nutre del grottesco ed esagerato del marketing.

 

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