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Il World Wide Web e l'organizzazione delle informazioni


Il World Wide Web è il servizio più conosciuto tra quelli messi a disposizione da una rete TCP/IP (tipicamente internet) esso si basa sullo standard HTML, un linguaggio che permette di descrivere la struttura di documenti ipertestuali. Permette un'indipendenza dalle piattaforme degli utenti garantendo teoricamente la corretta impostazione del documento su qualsiasi computer. Non è destinato ad occuparsi della presentazione grafica delle pagine (esistono altri strumenti per questo), ma solo a definire la struttura logica di un documento e i collegamenti ipertestuali con altri documenti o all'interno del documento stesso.
I documenti HTML (pagine Web) sono memorizzati su un computer collegato ad internet (se si vuole renderli disponibili al pubblico). Un apposito programma (il server Web) è costantemente in esecuzione su questa macchina, occupandosi sostanzialmente di ascoltare le richieste dall'esterno e di inviare i file che vengono richiesti (naturalmente i server hanno numerose altre funzioni, ma la base è fondamentalmente questa). Vi è poi un software client (detto browser) che opera sul computer dell'utente. Il browser si occupa di inviare le richieste al server e di formattare il documento in relazione all'ambiente operativo e alle richieste dell'utente. E' importante sottolineare come esistano browser per moltissimi sistemi operativi permettendo l'accesso in rete a quasi tutti i computer, anche quelli più vecchi ed economici con prestazioni fortemente limitate.
Il WWW sembrerebbe, quindi, un mezzo ideale per un accesso efficiente alle informazioni, anche in contesti caratterizzati da mancanza di risorse come il Sud del mondo, ma il fatto che venga spesso usato da chi progetta i siti in modo improprio e senza rispettarne gli standard, ne limita pesantemente la originaria universalità ed interoperabilità; ciò è assolutamente contrario ai principi che ne hanno ispirato la nascita.
Il Web presenta tre caratteristiche peculiari. La loro unione è ciò che lo differenzia dagli altri sistemi digitali di comunicazione.
· L'ipertestualità
· La capacità di utilizzare dati multimediali
· L'interoperabilità tra sistemi diversi
L'ipertesto è un mezzo relativamente nuovo per strutturare informazioni in modo non gerarchico. Un sistema ipertestuale ha due componenti: le informazioni stesse, suddivise in ``blocchi'' e i collegamenti tra questi blocchi che permettono di saltare agevolmente alle informazioni che interessano.
Una pagina Web può mostrare non solo testo, ma anche immagini, suoni e video. Questa è certamente un'opportunità notevole per il maggiore impatto che i siti possono avere, ma implica anche nel caso di una progettazione poco accorta alcuni rischi:
· Appesantire troppo la pagina: è spesso preferibile una pagina dalla grafica scarna, ma veloce nella visualizzazione che non il contrario.
· Se elementi essenziali (link, scritte) non sono replicati in modo testuale e se la progettazione generale del sito non è attenta, si inibisce una visualizzazione corretta del sito a chi non ha la possibilità (per motivi tecnici o per scelta) di visualizzare le immagini.
Se creare una pagina web è un compito alla portata di chiunque (non è necessario altro che un software adatto ed un minimo di conoscenze tecniche), quando si tratta di gestire in modo efficace un sito, il discorso cambia radicalmente: per avere successo, tutto il processo deve essere accuratamente organizzato e pianificato. Bisogna quindi secondo Rosenfeld e Morville:
· Definire a chi sarà rivolto il sito (il suo ''pubblico'' ), gli obbiettivi che si prefigge e le risorse finanziarie e umane che avrà a disposizione.
· Decidere chi avrà la responsabilità della creazione e successivamente della manutenzione del sito.
· Progettare l'architettura delle informazioni che si ha intenzione di rendere disponibili.
· Integrare il WWW nel sistema di comunicazioni dell'organizzazione chiarendo il ruolo che deve svolgere nei confronti delle tradizionali comunicazioni analogiche e di quelle digitali alternative.
· Definire politiche chiare e rigorose per una costante manutenzione e aggiornamento del sito nelle fasi successive a quella della messa in opera.

. Il web è solo uno tra gli strumenti che l'organizzazione usa per comunicare e per essere efficace deve essere strettamente integrato in una strategia globale di comunicazione. Ciò significa, ad esempio, citare il sito web nelle pubblicazioni stampate e nelle e-mail, pubblicare gli indirizzi di organizzazioni con cui si sta collaborando. Particolarmente delicato è il rapporto con le pubblicazioni tradizionali, che non dovrebbero essere ridimensionate dalla presenza di un sito web. Troppe persone ed organizzazioni non possono (per mancanza di denaro, di competenze tecniche o di strutture) accedere alle reti, chi ne ha più bisogno viene così escluso dalle informazioni. Il web può essere molto utile per accogliere ciò che, per ragioni di sintesi ed economiche, non può trovar posto su carta, diviene così un punto di riferimento sempre aggiornato sulle attività dell'organizzazione. La gestione corretta garantisce al visitatore l'attualità delle informazioni (al contrario delle pubblicazioni scritte). Deve contenere i collegamenti alle altre forme di comunicazione dell'organizzazione:
· Gli indirizzi e-mail possibilmente con specificate le competenze e le questioni che vanno rivolte a ciascuno di essi.
· L'indirizzo con le possibilità di contatto personale.
· Se esistono mailing-list e newsgroup gestiti in proprio bisogna menzionarlo sul sito assieme alle specifiche tecniche necessarie.
· Una presentazione delle pubblicazioni edite con un sommario e le modalità per riceverle. Considerazioni di tipo economico devono guidare la scelta se pubblicare on-line il loro contenuto, anche se ciò è generalmente preferibile.
La fase di costruzione e progettazione del sito è sicuramente impegnativa e costosa, ma la fase successiva di manutenzione ed aggiornamento è sicuramente altrettanto critica. Chi utilizza internet si aspetta di trovare sempre informazioni aggiornate, infatti un sito web deve riflettere la vita e le attività dell'organizzazione che rappresenta. Nello staff deve essere previsto un incaricato per provvedere alla pubblicazione degli aggiornamenti, controllare che gli utenti riescano a trovare le informazioni desiderate, aggiungere le funzionalità e le informazioni richieste, stabilire un sistema efficace di feed-back. Un sito, se gestito correttamente, è per sua stessa natura destinato ad espandersi e a crescere nel tempo. Una progettazione iniziale efficace facilita enormemente questo processo ma è anche necessaria una attenzione costante. E' sicuramente una strategia più intelligente partire con un sito modesto ma con le potenzialità e le risorse necessarie ad una futura crescita, piuttosto che creare un sito complesso e costoso ma di difficile gestione. In definitiva l'errore che spesso si commette nel creare un sito è quello di pensare ad esso in termini tradizionali, quasi fosse un mezzo di comunicazione analogico, cioè la trasposizione di una pubblicazione. Invece l'organizzazione digitale delle informazioni richiede una nuova capacità di pensare a come esse verranno cercate, presentate ed utilizzate. Quindi bisognerà prevedere, non solo e non tanto, informazioni diverse, ma attenzione ai collegamenti tra di esse, al modo rapidissimo ed economico con cui si possono diffondere, agli utilizzi che ne possono essere fatti, alle nuove e sempre maggiori esigenze degli utenti.